Secondo James Luke ( Schroders (LON:SDR)) nel 2022 il prezzo dell’oro continuerà a salire indipendentemente dagli sviluppi in Ucraina. E le condizioni macroeconomiche lo renderanno, con molta probabilità, il bene rifugio più richiesto
Le tensioni geopolitiche in Ucraina hanno riportato l’attenzione degli investitori sul bene rifugio per eccellenza: l’oro. Il prezzo di questo metallo era già in crescita prima della crisi in Europa orientale, e con l’invasione decisa dalla Russia ha irrobustito i rialzi superando i duemila dollari l’oncia.
EFFETTO UCRAINA
Prima della crisi attuale, ricorda James Luke, gestore del fondo Schroder ISF Global Bond, il prezzo dell’oro si aggirava intorno ai 1.800 dollari l’oncia, senza grandi miglioramenti dalla fine del 2020. “I prezzi dell’oro sono stati resilienti a gennaio e all’inizio di febbraio, nonostante i forti aumenti dei tassi d’interesse reali statunitensi, che di solito pesano su queste quotazioni. Ciò è in parte dovuto allo stress geopolitico della situazione Russia/Ucraina, e questo potrebbe continuare a sostenere i movimenti al rialzo se il conflitto peggiorasse o se le sanzioni non avessero l’effetto desiderato”, spiega l’esperto di Schroders...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge