Dopo un +4% su base annua della crescita dell’economia cinese a dicembre, David Rees, ( Schroders (LON:SDR)) prevede una lieve ripresa della crescita del Pil, dal 4,7% circa di quest’anno al 5% nel 2023
L’economia cinese, che nel terzo trimestre aveva registrato una crescita del +4,9% su base annua, nell’ultimo trimestre del 2021 ha rallentato al +4,0%. Hanno pesato sulle attività sia la contrazione delle esportazioni che i problemi nel settore immobiliare. “Da un po’ di tempo siamo preoccupati per il rallentamento dell’economia cinese e individuiamo almeno tre motivi per ritenere che l’attività possa restare debole nel breve periodo” fa sapere David Rees, Senior Emerging Markets Economist, Schroders.
POSSIBILE CONTRAZIONE DELL’EXPORT
Il primo dei quali riguarda la possibile contrazione dell’export dei beni manifatturieri, il principale driver di crescita durante la pandemia. Sebbene l’incremento delle esportazioni nominali sia rimasto a dicembre intorno al +20,9% su base annua, in lieve diminuzione rispetto al 22% di novembre, i bassi livelli di nuovi ordini di esportazioni suggeriscono un calo nei prossimi mesi. “Questo possibile rallentamento delle esportazioni potrebbe comportare un deprezzamento dello yuan cinese dopo un brusco apprezzamento registrato nel 2021. Una eventualità, quella di una moneta più debole, di cui si è discusso attraverso i canali ufficiali del governo” spiega Rees...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge