Di Geoffrey Smith
Investing.com - Ecco le notizie principali di questo giovedì sui mercati finanziari.
1. L’Occidente cerca un modo per fare ulteriori pressioni su Putin
I leader occidentali sono riuniti a Bruxelles per cercare di aumentare le pressioni sul Presidente russo Vladimir Putin. Nei tre summit in corso nella capitale europea, i leader della NATO dovrebbero annunciare i piani per rafforzare le forze dell’alleanza sul fronte orientale, mentre il G7 metterà in guardia Putin dall’utilizzo di armi chimiche e biologiche per compensare i limiti delle sue forze convenzionali: per la NATO i russi hanno perso 40.000 soldati, uccisi, feriti, o presi prigionieri dall’inizio dell’invasione.
I riflettori, però, saranno tutti sull’ultimo dei tre incontri, un summit UE a cui parteciperà anche il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Biden e la maggior parte dei leader UE cercheranno di eliminare le scappatoie che al momento consentono all’Europa di continuare a comprare energia russa. Così facendo, la pressione economica sulla Russia aumenterebbe immediatamente, ma probabilmente si innescherà anche una recessione, secondo il Cancelliere tedesco Olaf Scholz.
2. La Russia riapre ed il rublo si rafforza
Il mercato azionario russo ha riaperto per la prima volta in quasi un mese. Gli scambi sono stati limitati a poco più di una trentina di titoli e sono stati dominati dagli acquisti del fondo sovrano russo.
L’indice MOEX è in rialzo del 5,1% ma continua a segnare un tonfo di oltre il 50% da ottobre, quando Putin aveva cominciato ad incrementare le pressioni sull’Ucraina. Allo stesso tempo, il tasso ufficiale del rublo si è rafforzato a meno di 100 contro il dollaro, supportato dalla decisone di Putin di permettere le forniture gas ai paesi “ostili” solo tramite valuta locale, anziché in dollari o euro.
La richiesta avrà poco effetto sulla domanda estera complessiva di rubli, perché gli esportatori di petrolio e gas russi usano già i proventi delle esportazioni per comprare rubli per pagare tasse e stipendi. Tuttavia, costringe i compratori europei a transazioni con la Banca Centrale, le cui riserve di valute estere sono state congelate dalle sanzioni.
3. I mercati USA apriranno al rialzo, in attesa dell’esito del summit; previsti risultati di FactSet e Darden
I mercati azionari statunitensi apriranno in lieve rialzo, anche se sembrano improbabili grossi movimenti prima dell’esito degli incontri diplomatici a Bruxelles.
Alle 6:15 ET (10:15 GMT), i {{8873|future Dow Jones}} salgono di 97 punti, o dello 0,3%, mentre i {{8839|future S&P 500}} vanno su dello 0,4% ed i {{1175151|future Nasdaq 100}} segnano +0,5%. Tutti e tre gli indici hanno subìto le prese di profitto ieri, crollando dell’1,3% ciascuno circa dopo una settimana di forti rialzi.
Al centro della scena più tardi probabilmente ci sarà Boeing (NYSE:BA), dopo l’assoluzione di un pilota a processo per aver dato false informazioni ai regolatori circa la sicurezza del 737 MAX. I funzionari che stanno indagando sull’incidente del volo MU5375 di China Eastern all’inizio della settimana, intanto, hanno reso noto che la scatola nera è danneggiata.
Occhi puntati anche su GameStop (NYSE:GME), con Boston Consulting Group che gli ha fatto causa nel tentativo di recuperare 30 milioni di dollari di presunte tariffe non pagate. Prima dell’apertura sono attesi i report sugli utili di Darden Restaurants (NYSE:DRI) e FactSet.
4. Interventi membri Fed
Il calendario economico prevede i dati sugli ordinativi di beni durevoli di febbraio ed il report settimanale sulle richieste di sussidio di disoccupazione.
La crescita degli ordinativi di beni durevoli dovrebbe essere rallentata per il terzo mese di fila, mentre le richieste di sussidio di disoccupazione dovrebbero essere scese di un paio di migliaia di unità rispetto alle 214.000 della scorsa settimana.
Attesi anche i commenti di una serie di funzionari della Federal Reserve: James Bullard di St. Louis, Charles Evans di Chicago ed il Governatore Chris Waller interverranno nel corso della giornata, mentre le aspettative di un inasprimento più veloce della politica monetaria continuano a pesare sui mercati dei bond. Il rendimento dei Treasury decennali è tornato al 2,38% dopo essere sceso al minimo del 2,29% nella notte.
In Europa, intanto, gli indici regionali dei direttori acquisti sono risultati migliori del previsto, dimostrando che le maggiori economie della zona euro hanno proseguito la ripresa post-pandemia a marzo. Intanto, la casa automobilistica francese Renault (PA:RENA) ed il distributore britannico Next scendono dopo i profit-warning legati all’Ucraina, mentre Nestlé ha reso noto che interromperà le vendite della maggior parte dei suoi popolari marchi in Russia.
5. Petrolio in salita, anche la Germania taglia le accise
I prezzi del greggio intanto salgono. I prezzi erano scesi un po’ nella notte nei segnali che sia Cina che India, due dei maggiori importatori mondiali, stanno facendo progressi nei piani per evitare le sanzioni occidentali.
Alle 6:30 ET, i future del greggio USA salgono dello 0,1% a 115,09 al barile, mentre il contratto del Brent va su dello 0,2% a 121,88 dollari.
In Europa, la Germania ha seguito l’esempio di Regno Unito, Francia ed Italia annunciando forti tagli delle accise sul carburante per sostenere la domanda, con i prezzi di benzina e gasolio alle stelle.