Partenza positiva per Tim (BIT:TLIT) dopo l’ok del governo alla cessione della rete a Kkr. Listini cinesi in forte ribasso in seguito ai dati sul Pil, che vedono una crescita inferiore al 5% nel 2024 dopo il +5,2% del 2023
Via libera dal governo alla cessione della rete Netco al fondo Kkr. Secondo la nota di Palazzo Chigi, diffusa da Tim (proprietaria di Netco) poco prima dell’apertura dei mercati, non ci sono controindicazioni sul fronte della normativa sul golden power. Il governo ha concesso l’autorizzazione alla vendita limitandosi ad alcune prescrizioni relative al “quadro strategico” dell’operazione. Il titolo Tim ha aperto con un rialzo di quasi il 3% in una giornata che vede il Ftse Mib aprire in calo dello 0,8%. Male anche gli altri indici europei.
BORSE CINESI IN ROSSO DOPO IL DATO SUL PIL
Borse cinesi ancora sotto pressione dopo i dati sul Pil. Per il 2023 è attestata una crescita del 5,2%, la più bassa degli ultimi 30 anni in Cina, ma a preoccupare sono le previsioni per il 2024, che vedono una crescita inferiore al 5%. La crisi immobiliare sembra ormai aver contagiato l’economia di Pechino, e finora il governo non ha trovato contromisure. Nella seduta di oggi, a poco dalla chiusura, l’indice Hang Seng cede il 4%, con le perdite da inizio anno che superano il 10%. Male anche Shanghai, che chiude a -2,09% (-4,7% da inizio anno). A Davos la numero uno del Fondo Monetario Internazionale ha espresso preoccupazione per la crescita cinese. E le tensioni con gli Usa su Taiwan non lasciano presagire novità positive...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge