Offerta Cyber Monday: Fino al 60% di sconto InvestingProAPPROFITTA DELLO SCONTO

Varata la Commissione europea, ma l’Italia litiga sul salva-Stati

Pubblicato 27.11.2019, 16:07
Varata la Commissione europea, ma l’Italia litiga sul salva-Stati

Una larga maggioranza dà via libera a Strasburgo alla nuova Commissione guidata da Ursula vod der Leyen che prende in mano le redini della nuova Europa insieme a Christine Lagarde. Ma in Italia si continua a litigare sul problema inesistente del Fondo salva-Stati


La nuova Europa a doppia trazione femminile Lagarde-von der Leyen esce finalmente dal cantiere e prende il mare con il vento in poppa di un voto largamente favorevole del Parlamento Europeo alla nuova Commissione: 461 voti a favore, 157 contro e 89 astenuti. Più di quelli presi 5 anni fa da Jean-Claude Juncker, nonostante avesse sulla carta una maggioranza più larga, e un po’ di meno dei tantissimi raccolti da Romano Prodi ormai vent’anni fa. Le due leader al timone delle istituzioni più importanti del continente, la Commissione appunto e la Bce passata dalle mani di Draghi a quelle della Lagarde, nei loro discorsi ufficiali finora si sono distinte per aver parlato più di soluzioni e meno di problemi di cui cercare i colpevoli. Von der Leyen cerca di evitare la parola ‘debito’, come Lagarde sta lontana dal parlare di banche.

IL FALSO PROBLEMA DEL FONDO SALVA STATI USATO COME CLAVA DI POLITICA INTERNA
L’Italia però, invece di tentare di inserirsi tra i protagonisti del nuovo corso, preferisce accapigliarsi sul falso problema del fondo salva-Stati, utilizzato come clava politica all’interno, senza capire che questa inutile polemica ha il solo risultato di isolarla dalla discussione sulle strategie di rilancio dell’economia e di consolidamento del sistema finanziario in cui sono impegnati altri grandi Paesi fondatori, a cominciare da Francia e Germania. Ricordiamo soltanto che il fondo che va sotto la sigla di ESM, European Stability Mechanism, praticamente uguale a quella del vecchio EMS, il sistema monetario europeo antenato dell’Euro, è una rete di protezione nel caso si verifichi un nuovo caso Grecia che ora si vuol riformare per renderlo più efficace e meno costoso. La crisi del debito greco alla fine è costata al sistema finanziario europeo centinaia di mld e ha messo a rischio la stessa esistenza dell’euro. Con un meccamismo di intervento più efficace magari sarebbe bastata qualche decina di miliardi...

Continua la lettura

** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.