Investing.com - Si conclude oggi il summit Onu sul clima COP26 con un primo accordo tra Stati Uniti e Cina, mentre Xi è stato di fatto proclamato presidente a vita dal Partito Comunista cinese. Intanto, gli Usa avvertono l'Europa di una possibile invasione russa in Ucraina. Ecco i cinque fattori più importanti da seguire sui mercato questo venerdì:
1. Accordo USA-Cina
Cina e Stati Uniti, i due maggiori emettitori di gas serra al mondo, ha dato una spinta al vertice sul clima delle Nazioni Unite COP26 firmando un accordo congiunto sulla riduzione delle emissioni.
L'inviato statunitense per il clima John Kerry e il suo omologo cinese Xie Zhenhua hanno presentato mercoledì una bozza in cui la Cina, il più grande produttore e consumatore mondiale di carbone, si è impegnata ad accelerare la sua transizione dal combustibile fossile più inquinante.
Secondo quanto riportato da Reuters, è previsto per l'inizio della prossima settimana un incontro tra Biden e Xi.
2. Xi per sempre
Il Partito Comunista cinese ha eletto il presidente Xi Jinping per un altro mandato, invitando il Paese a unirsi "intorno al Partito con Xi al centro" per una "risoluzione storica", e richiamando l'attenzione su Hong Kong e sulla posizione cinese su Taiwan.
In precedenza, Xi ha tolto il limite di mandato presidenziale di 5 anni, di fatto rendendo illimitata la presidenza una volta rieletto. Prima di lui, solo Mao e Deng Xiaping erano riusciti ad avviare la cosiddetta "risoluzione storica" rimandando in carica fino alla loro morte.
3. Mosca verso Ucraina
Stando a Bloomberg, gli Stati Uniti hanno avvertito Bruxelles di una possibile invasione russa in Ucraina, in un contesto di tensione per la crisi energetica e quanto sta avvenendo con i flussi migratori al confine tra Bielorussia e Polonia.
4. Borse
Segno positivo oggi sui principali indici asiatici: il Nikkei 225 ha guadagnato l'1,2%, l'Hang Seng lo 0,1% e lo Shanghai Composite lo 0,2%.
Per quanto riguarda Wall Street, spiccano le chiusure di S&P 500 (+0,1%), NASDAQ Composite (+0,5%) e Dow Jones (-0,4%).
5. Dati macro
Nell'agenda macroeconomica, attenzione all'IPC della Spagna, al PIL del Portogallo e alla produzione industriale della Zona Euro. Dagli Stati Uniti arriveranno la fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan e gli impianti di trivellazione di Baker Hughes.