Di Alessandro Albano
Investing.com - In Cina è in atto una "profonda rivoluzione" grazie alla repressione normativa avviata dal presidente Xi Jinping, che "mette al centro le persone e non più il capitale". E' quanto si legge in un commento pubblico rilanciato da molti media nazionali cinesi, come People's Daily e China Youth Daily, e che rivela quali settori saranno i prossimi ad essere colpiti dalla stretta governativa.
"Questo è un ritorno dal capitale al popolo, una trasformazione che mette al centro le persone", e che, si legge nel commento, "segna un ritorno all'obiettivo originale del Partito Comunista", simile a "quanto avvenuto durante la rivoluzione Maoista". Secondo lo scritto, questo è "un cambiamento politico", con le persone che "stanno diventando di nuovo la cosa più importante", e tutti coloro che "interferiranno in questa rivoluzione verranno puniti”.
Dopo la morsa sul settore tecnologico e sui redditi più elevati, i prossimi target di Xi Jinping potrebbero essere i prezzi delle case, ormai molto elevati in molte zone del Paese, e i costi per le spese mediche, con i titoli legati a questi comparti che potrebbero avere ricadute importanti in Borsa come accaduto per i big tech (vedi indice Hang Seng).
Il pezzo, che echeggia le volontà di Pechino, ha poi rilanciato le opinioni di diversi economisti cinesi secondo cui la nuova campagna cinese non "ucciderà i ricchi per aiutare i poveri", ma è dovere del governo "combattere il caos creato dal capitalismo", per far sì che "il mercato dei capitali non sia più il paradiso dei capitalisti che vogliono arricchirsi dall'oggi al domani".
"Il contesto culturale - tuona il commento - non sarà più un paradiso per le star, e le notizie e l'opinione pubblica non saranno più nella posizione di adorare la cultura occidentale".
Il 'manifesto' chiude con un monito: "La Cina sta combattendo contro attacchi brutali e feroci da parte degli Stati Uniti, ma se dovesse affidarsi ai capitalisti per combattere l'imperialismo, potrebbe subire la stessa sorte dell'Unione Sovietica".
Il pezzo di opinione è stato originariamente pubblicato da un blogger di WeChat che si chiama "Li Guangman Ice Point Commentary", ma la pubblicazione sui principali media nazionali indica, quasi implicitamente, l'ampio sostegno di Xi Jinping.