Investing.com - Il prezzo dell’oro è in calo negli scambi europei di questo venerdì, gli investitori hanno deciso di bloccare i profitti segnati dall’impennata al massimo di oltre 2 settimane; tuttavia il metallo prezioso continua ad essere supportato dalla decisione della Fed di lasciare invariati i tassi.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange i futures dell’oro con consegna a dicembre sono scesi dello 0,45% a 1.338,65 dollari l’oncia troy.
Il contratto di dicembre ha chiuso la seduta di ieri in salita dell’1,00% a 1.344,70 dollari l’oncia.
I futures troveranno supporto a 1.328,00 dollari, il minimo di ieri e resistenza a 1.345,40 dollari, il massimo dall’8 settembre.
L’impennata dell’oro ha avuto inizio in seguito alla decisione della Fed di lasciare invariati i tassi in conclusione al vertice di politica monetaria. Inoltre, ha rilasciato previsioni meno aggressive sui futuri aumenti dei tassi nel 2017 e 2018.
Tuttavia, la banca centrale statunitense ha dichiarato che potrebbe inasprire la politica monetaria prima della fine dell’anno se il mercato del lavoro dovesse continuare a migliorare.
L’oro risente dell’andamento dei tassi USA. Un aumento graduale dei tassi di interesse avrebbe ripercussioni minori sul prezzo dell’oro rispetto ad una serie di aumenti. Intanto, i futures dell’argento con consegna a dicembre scendono dello 0,93% a 19,907 dollari l’oncia troy, mentre i futures del rame con consegna a dicembre perdono lo 0,11% a 2,192 dollari la libbra.