ROMA (Reuters) - I sindacati dei trasporti proclameranno tra oggi e domani uno sciopero di 4 ore su Alitalia sul nuovo piano industriale e gli esuberi che dovrebbe tenersi il 23 febbraio.
Lo riferisce una fonte sindacale spiegando che è fallito il tentativo di "raffreddamento della vertenza" in corso al ministero del Lavoro, ovvero la ricerca di una mediazione che scongiurasse lo sciopero.
L'astensione dal lavoro dovrebbe essere il 23 febbraio quando è gia stato proclamato uno sciopero di quattro ore di tutto il settore del trasporto aereo.
La vertenza si è aperta l'11 gennaio dopo l'annuncio da parte della ex compagnia di bandiera, il 22 dicembre, di un nuovo piano di riduzione dei costi che implica esuberi e taglio dei salari.
Il governo ha criticato la gestione di Alitalia, oggi controllata dall'emiratina Etihad, dicendo che prima di parlare di esuberi è necessario discutere il piano.
Le riduzioni di organico secondo alcune indiscrezioni oscillerebbero fra le 700 e le 2.000 persone. I sindacati non confermano, sostenendo di non aver mai discusso il piano con Alitalia.
Due anni dopo l'ingresso nel capitale di Etihad, Alitalia è nuovamente con i conti fuori controllo perdendo 500.000 euro al giorno, e necessita di mezzi freschi, malgrado avrebbe dovuto raggiungere il pareggio di bilancio quest'anno.
Il piano prevede tagli alle rotte in perdita e una gestione del personale che consenta alla compagnia di fronteggiare meglio la concorrenza delle low cost sui voli a medio raggio.
L'AD di Etihad, James Hogan, ha ribadito di recente l'impegno di lungo periodo in Alitalia della compagnia emiratina, che ne detiene il 49%.
Lo stesso manager ha annunciato qualche giorno dopo che lascerà quest'anno il suo incarico nell'ambito di una più generale revisione della strategia del gruppo.