Investing.com - Il dollaro è in salita contro le altre principali valute questo mercoledì, supportato dai dati positivi di ieri e dall’imminente inizio del processo di uscita della Gran Bretagna dall’UE.
Nel corso della giornata sono attesi i dati sulle vendite di case in corso.
Il cambio EUR/USD è in calo dello 0,56% a 1,0753, il minimo dal 21 marzo.
Il report del Conference Board sulla fiducia dei consumatori ieri ha mostrato che l’indice sulla fiducia dei consumatori è schizzato a 125,6 questo mese dalla lettura di 116,1 di febbraio (dato rivisto da una stima iniziale di 114,8). Si è trattato del massimo dal dicembre 2000.
Il biglietto verde è stato supportato dalle dichiarazioni di ieri dal Presidenti della Fed di Chicago Charles Evans e dal Presidenti della Fed di Dallas Robert Kaplan a favore di un ulteriore inasprimento della politica.
La sterlina è in salita dello 0,12%, con il cambio GBP/USD a 1,2461; gli occhi sono tutti puntati sull’applicazione dell’Articolo 50 del Trattato di Lisbona da parte del Primo Ministro britannico Theresa May che da ufficialmente il via al processo di uscita dall’UE.
Il cambio USD/JPY è in calo dello 0,32% a 111,07, mentre la coppia USD/CHF sale dello 0,43% a 0,9965.
Il dollaro australiano è in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,21% a 0,7649 e quello neozelandese è stabile, con il cambio NZD/USD a 0,7019.
Il cambio USD/CAD è in calo dello 0,13% a 1,3367.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,33% a 99,86, il massimo dal 21 marzo.