MILANO (Reuters) - Ref stima che il Pil italiano del 2019 si attesti a -0,1%, in linea con le previsioni fatte ad aprile, mentre rivede al ribasso le previsioni per il 2020 a 0,5% dallo 0,7% di aprile.
Lo stesso istituto, inoltre, stima per il 2021 una crescita di 0,8%.
Nel rapporto "La svolta della politica economica italiana non basta per contrastare i rischi di recessione", Ref cita tra le fonti di preoccupazione a livello globale, oltre alla Brexit, anche la crisi in Turchia, Venezuela e Argentina.
Per l'Italia, Ref sottolinea che la frenata della crescita dal secondo trimestre del 2018 "sinora non ha avuto effetti negativi sulla domanda di lavoro". Tuttavia definisce "meno efficaci le misure adottate dalla politica di bilancio".
"Le politiche a sostegno della domanda, come quota 100, il reddito di cittadinanza, la cosiddetta 'flat tax' sugli autonomi, non sembrano avere modificato il 'mood' degli operatori e potrebbero sortire effetti limitati sulla domanda interna", si legge nel rapporto.
Ref però definisce importante la decisione del governo di modificare "in direzione migliorativa, rispetto al Def da poco pubblicato, gli obiettivi sul deficit 2019".