MILANO (Reuters) - Atlantia (MI:ATL) cede oltre due punti percentuali in borsa, peggior titolo del FTSE Mib, all'indomani della presentazione di una proposta per l'acquisto dell'88% detenuto dalla holding in Autostrade per l'Italia da parte di Cdp e dai fondi d'investimento Macquarie e Blackstone.
Il consorzio, che può essere esteso ad altri investitori italiani, punta a firmare un memorandum of understanding con Atlantia entro il 28 ottobre, spiega un comunicato emesso ieri in tarda serata dopo un Cda di Cassa depositi e prestiti.
Un'offerta finale per Autostrade sarà presentata dopo una due diligence di 10 settimane.
Il consiglio di amministrazione di Atlantia esaminerà la proposta oggi.
I quotidiani oggi riportano alcune stime sulla valutazione della partecipazione in Aspi. Per il Corriere della Sera l'offerta valuta l'88% circa 9 miliardi, al netto di un miliardo destinato a eventuali risarcimenti per il crollo del ponte Morandi. Il Messaggero parla di un'offerta da 8,5-9,5 miliardi.
Secondo due fonti, la proposta non conterrebbe indicazioni della valutazione di Aspi, un dettaglio che potrebbe complicare nuovamente i negoziati.
"E' possibile che questo aspetto stia creando qualche incertezza e spinga a vendere", spiega un trader.
Atlantia ha convocato un'assemblea per il 30 ottobre e procederà con una votazione per lo scorporo di Autostrade e la vendita a investitori istituzionali, a meno che Cdp non presenti per tempo un'offerta interessante, avevano riferito due fonti.
Nella sua proposta, Cdp chiede ad Atlantia di rinviare l'assemblea per dare più tempo alle trattative.
Atlantia è coinvolta in una disputa legale con il governo dal 2018, dopo il crollo del ponte di Genova gestito da Autostrade. Roma ha minacciato più volte di toglierle la concessione autostradale.
Poco dopo le 10 Atlantia cede il 2,09%, sopra i minimi di seduta, a 14,97 euro con volumi al di sotto della media 30 giorni.
(Francesca Landini, Stephen Jewkes, Giancarlo Navach, in redazione a Milano Cristina Carlevaro, Gianluca Semeraro)