Investing.com – L’euro si è staccato dai massimi della seduta contro il dollaro questo martedì, dopo i dati ufficiali che hanno mostrato un calo dell’inflazione al consumo nella zona euro lo scorso mese, mentre un secondo report ha mostrato un miglioramento del sentimento economico tedesco al massimo di 5 mesi ad ottobre.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/USD si è staccato dal massimo dall’8 ottobre, per toccare 1,2987, in salita dello 0,31% sulla giornata.
Supporto a breve termine a 1,2889, minimo di lunedì e resistenza a 1,3024, massimo dell’8 ottobre.
L’Eurostat ha dichiarato che l’IPC della zona euro è sceso al 2,6% a settembre, contro la stila del 2,7%.
Su base mensile, l’IPC è salito dello 0,7%, in linea con le aspettative, dopo essere salito dello 0,4% ad agosto.
Il centro per la ricerca economica ZEW ha dichiarato che l’indice del sentimento economico tedesco è migliorato a meno 11,5 ad ottobre, da una lettura di settembre di meno 18,2. Gli economisti avevano previsto una lettura a meno 15,0 questo mese.
Il sentimento nella zona euro è migliorato, ma è rimasto in territorio negativo per il sesto mese consecutivo.
La moneta unica è rimasta supportata in seguito ai dati di lunedì migliori del previsto, che hanno spinto la propensione al rischio.
Intanto c’è attesa per il summit UE di questo giovedì, nell’incertezza sulla richiesta o meno di salvataggio da parte della Spagna.
La richiesta formale darebbe il via al programma di acquisti di bond della BCE, avente lo scopo di allentare la pressione sui paesi periferici della zona euro.
Ieri in Grecia, le autorità hanno affermato che è difficile si riesca a trovare un accordo sulla riduzione del deficit prima del summit.
La moneta unica è salita contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,25% a 0,8078, ed EUR/JPY in salita dello 0,53% a 102,36.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati sull’IPC e sulla produzione industriale.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/USD si è staccato dal massimo dall’8 ottobre, per toccare 1,2987, in salita dello 0,31% sulla giornata.
Supporto a breve termine a 1,2889, minimo di lunedì e resistenza a 1,3024, massimo dell’8 ottobre.
L’Eurostat ha dichiarato che l’IPC della zona euro è sceso al 2,6% a settembre, contro la stila del 2,7%.
Su base mensile, l’IPC è salito dello 0,7%, in linea con le aspettative, dopo essere salito dello 0,4% ad agosto.
Il centro per la ricerca economica ZEW ha dichiarato che l’indice del sentimento economico tedesco è migliorato a meno 11,5 ad ottobre, da una lettura di settembre di meno 18,2. Gli economisti avevano previsto una lettura a meno 15,0 questo mese.
Il sentimento nella zona euro è migliorato, ma è rimasto in territorio negativo per il sesto mese consecutivo.
La moneta unica è rimasta supportata in seguito ai dati di lunedì migliori del previsto, che hanno spinto la propensione al rischio.
Intanto c’è attesa per il summit UE di questo giovedì, nell’incertezza sulla richiesta o meno di salvataggio da parte della Spagna.
La richiesta formale darebbe il via al programma di acquisti di bond della BCE, avente lo scopo di allentare la pressione sui paesi periferici della zona euro.
Ieri in Grecia, le autorità hanno affermato che è difficile si riesca a trovare un accordo sulla riduzione del deficit prima del summit.
La moneta unica è salita contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,25% a 0,8078, ed EUR/JPY in salita dello 0,53% a 102,36.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati sull’IPC e sulla produzione industriale.