Investing.com – I dati diffusi oggi dall’Istat riguardanti il fatturato e gli ordinativi dell’industria Italiana relativi a settembre 2012, parlano drammaticamente chiaro: a fronte di attese per una contrazione nell’ordine dello 0.8% si è registrata una contrazione effettiva , al netto della stagionalità, del 4.2% .
L’utima rilevazione aveva visto un leggero incremento dello 0.6%. Il calo del fatturato totale corretto per gli effetti di calendario – i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 22 di settembre 2011 – risulta essere in termini tendenziali del 5.4% con una perdita del 7.7% per quanto riguarda il mercato interno e dello 0.1% per quello estero.
I cali hanno colpito l’energia per un 9.6%, i beni strumentali per un 4.7%, i beni intermedi per un 4.5% e i beni di consumo per un 1.5%. Un aumento in contro tendenza si è registrato nel settore delle industrie alimentari, bevande e tabacco con una crescita del 1.9% mentre la diminuzione massima si è avuta nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo che ha registrato una contrazione del 15.5%.
Gli ordinativi sono in calo dell’1.4% sul mercato interno e del 7.4% su quello estero .
L’utima rilevazione aveva visto un leggero incremento dello 0.6%. Il calo del fatturato totale corretto per gli effetti di calendario – i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 22 di settembre 2011 – risulta essere in termini tendenziali del 5.4% con una perdita del 7.7% per quanto riguarda il mercato interno e dello 0.1% per quello estero.
I cali hanno colpito l’energia per un 9.6%, i beni strumentali per un 4.7%, i beni intermedi per un 4.5% e i beni di consumo per un 1.5%. Un aumento in contro tendenza si è registrato nel settore delle industrie alimentari, bevande e tabacco con una crescita del 1.9% mentre la diminuzione massima si è avuta nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo che ha registrato una contrazione del 15.5%.
Gli ordinativi sono in calo dell’1.4% sul mercato interno e del 7.4% su quello estero .