Investing.com – Il dollaro USA continua a scendere questo mercoledì contro lo yen, in seguito alle dichiarazioni di ieri del Ministro dell’Economia Giapponese Akira Amari, il quale ha affermato che uno yen debole non è un bene per l’economia.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio USD/JPY ha toccato 87,95, il minimo dal 10 gennaio; successivamente il cambio si è attestato a 88,14 in calo dello 0,72%.
Supporto 86,82, minimo del 9 gennaio e resistenza a 88,86, massimo della seduta.
Lo yen è rimbalzato contro il dollaro dopo aver toccato i minimi di due anni e mezzo nelle ultime sedute, ella crescente pressione politica sull’attuazione di misure di allentamento monetario più aggressive da parte della BoJ, nel corso del vertice di politica monetaria della prossima settimana.
Durante lo scorso weekend, il Primo Ministro Giapponese Shinzo Abe ha richiesto alla Banca del Giappone di adottare un target di inflazione del 2% nel medio termine per combattere la deflazione.
Lo yen si è staccato dal minimo di 20 mesi contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,88% to hit 117,07.
L’euro è andato sotto pressione dopo che Jean-Claude Juncker, a capo dell’Eurogruppo dei ministri delle finanze della zona euro, ha dichiarato che l’euro è “pericolosamente alto”, aggiungendo che l’aumento rappresenta una minaccia alla ripresa dell’economia della regione.
Nel corso della giornata, sia la zona euro che gli
li Stati Uniti rilasceranno i dati sull’IPC, mentre la Germania terrà un’asta di Bund a 10 anni.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio USD/JPY ha toccato 87,95, il minimo dal 10 gennaio; successivamente il cambio si è attestato a 88,14 in calo dello 0,72%.
Supporto 86,82, minimo del 9 gennaio e resistenza a 88,86, massimo della seduta.
Lo yen è rimbalzato contro il dollaro dopo aver toccato i minimi di due anni e mezzo nelle ultime sedute, ella crescente pressione politica sull’attuazione di misure di allentamento monetario più aggressive da parte della BoJ, nel corso del vertice di politica monetaria della prossima settimana.
Durante lo scorso weekend, il Primo Ministro Giapponese Shinzo Abe ha richiesto alla Banca del Giappone di adottare un target di inflazione del 2% nel medio termine per combattere la deflazione.
Lo yen si è staccato dal minimo di 20 mesi contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,88% to hit 117,07.
L’euro è andato sotto pressione dopo che Jean-Claude Juncker, a capo dell’Eurogruppo dei ministri delle finanze della zona euro, ha dichiarato che l’euro è “pericolosamente alto”, aggiungendo che l’aumento rappresenta una minaccia alla ripresa dell’economia della regione.
Nel corso della giornata, sia la zona euro che gli
li Stati Uniti rilasceranno i dati sull’IPC, mentre la Germania terrà un’asta di Bund a 10 anni.