Investing.com – L’euro è in salita contro il dollaro questo giovedì, ma resta vicino al minimo di tre mesi nei timori che la Banca Centrale Europea possa abbassare i tassi di interesse di riferimento in seguito al prossimo vertice di politica della BCE.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,3071, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,2984, in salita dello 0,13%.
Supporto a 1,2928, minimo del 28 dicembre e resistenza a 1,3069, massimo di mercoledì.
Si prevede che la BCE lasci invariati i tassi allo 0,75% giovedì, ma i timori sulle previsioni economiche della regione hanno alimentato la speculazione sulle prospettive di tagli futuri.
I dati di mercoledì hanno confermato che l’economia di è contratta dello 0,6% nel quarto trimestre, in linea con le aspettative delle previsioni degli economisti.
Il dollaro è rimasto supportato dopo i dati ADP sull’occupazione non agricola di mercoledì, che hanno mostrato che il settore privato USA ha segnato un aumento di 198.000 posti di lavoro a febbraio, contro le aspettative di un aumento di 170.000.
I dati hanno alimentato l’ottimismo sulla ripresa del mercato del lavoro statunitense.
L’euro è in salita contro la sterlina, con EUR/GBP su dello 0,42%, a 0,8672 ed è pressoché invariato e contro lo yen, con EUR/JPY su dello 0,01% a 121,99.
La sterlina è andata sotto pressione in attesa del vertice della Banca d’Inghilterra che si terrà domani, nella speculazione circa il programma di allentamento monetario.
La banca del Giappone non ha annunciato variazioni all’attuale politica monetaria in conclusione al vertice tenuto oggi, ma il cambio di leadership di fine mese sarà un passo verso misure di allentamento più aggressive, mirate a combattere la deflazione.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,3071, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,2984, in salita dello 0,13%.
Supporto a 1,2928, minimo del 28 dicembre e resistenza a 1,3069, massimo di mercoledì.
Si prevede che la BCE lasci invariati i tassi allo 0,75% giovedì, ma i timori sulle previsioni economiche della regione hanno alimentato la speculazione sulle prospettive di tagli futuri.
I dati di mercoledì hanno confermato che l’economia di è contratta dello 0,6% nel quarto trimestre, in linea con le aspettative delle previsioni degli economisti.
Il dollaro è rimasto supportato dopo i dati ADP sull’occupazione non agricola di mercoledì, che hanno mostrato che il settore privato USA ha segnato un aumento di 198.000 posti di lavoro a febbraio, contro le aspettative di un aumento di 170.000.
I dati hanno alimentato l’ottimismo sulla ripresa del mercato del lavoro statunitense.
L’euro è in salita contro la sterlina, con EUR/GBP su dello 0,42%, a 0,8672 ed è pressoché invariato e contro lo yen, con EUR/JPY su dello 0,01% a 121,99.
La sterlina è andata sotto pressione in attesa del vertice della Banca d’Inghilterra che si terrà domani, nella speculazione circa il programma di allentamento monetario.
La banca del Giappone non ha annunciato variazioni all’attuale politica monetaria in conclusione al vertice tenuto oggi, ma il cambio di leadership di fine mese sarà un passo verso misure di allentamento più aggressive, mirate a combattere la deflazione.