Investing.com – L’euro è sceso al minimo di 6 settimane contro la sterlina questo giovedì, dopo i dati che hanno indicato che l’economia della zona euro si sta indebolendo, mentre i dati inaspettatamente forti del Regno Unito hanno spinto la domanda per la sterlina.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/GBP ha toccato 0,8493, il minimo dall’11 febbraio; successivamente il cambio si è attestato a 0,8506, in calo dello 0,69%.
Supporto a 0,8455, minimo dell’11 febbraio e resistenza a 0,8573.
L’euro si è indebolito dopo i dati che hanno mostrato che l’attività manifatturiera della zona euro è peggiorata nel trimestre a marzo.
L’indice manifatturiero della zona ero è sceso ad un destagionalizzato 46,6 a marzo da una lettura di 47,9 a febbraio. Gli analisti avevano previsto un aumento a 50,5.
l’indice preliminare manifatturiero è sceso a 48, 9 a marzo da una lettura di 50,3 a febbraio. Gli analisti avevano previsto un aumento a 50,5.
L’indice PMI manifatturiero francese ha segnato 43,9 a marzo, invariato rispetto alla lettura di febbraio, mentre l’attività del settore dei servizi in Francia è scesa al minimo di 49 mesi a marzo, con l’indice PMI dei servizi in calo a 41,9.
La Banca Centrale Europea ha annunciato che continuerà a fornire fondi di emergenza alle Banche cipriote fino al prossimo lunedì.
La BCE ha dichiarato che ulteriori fondi saranno considerati solo se sarà trovato un accordo sul salvataggio con la BCE e con il FMI.
La sterlina è stata sostenuta dai dati che hanno mostrato che le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono aumentate del 2,1% a febbraio, superando le aspettative di un aumento dello 0,5%, il massimo aumento dal marzo 2012.
Le vendite al dettaglio sono aumentate del 2,6% su base annua, superando le aspettative di un aumento dello 0,5%.
Un secondo report ha mostrato che i presiti del settore pubblico sono stati di 2,8 miliardi a febbraio, 0,9 miliardi di sterline in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno, quando la spesa netta era stata di 11,8 miliardi di sterline.
L’euro ha cancellato le perdite contro il dollaro e lo yen, con EUR/USD in calo dello 0,17% a 1,2912 dopo essere scesi ai minimi della seduta di 1,2880, ed EUR/JPY in calo dello 0,67% a 123,35, rispetto ai minimi di 122,86.
Gli USA rilasceranno i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, nonché i dati sull’attività manifatturiera di Philadelphia.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/GBP ha toccato 0,8493, il minimo dall’11 febbraio; successivamente il cambio si è attestato a 0,8506, in calo dello 0,69%.
Supporto a 0,8455, minimo dell’11 febbraio e resistenza a 0,8573.
L’euro si è indebolito dopo i dati che hanno mostrato che l’attività manifatturiera della zona euro è peggiorata nel trimestre a marzo.
L’indice manifatturiero della zona ero è sceso ad un destagionalizzato 46,6 a marzo da una lettura di 47,9 a febbraio. Gli analisti avevano previsto un aumento a 50,5.
l’indice preliminare manifatturiero è sceso a 48, 9 a marzo da una lettura di 50,3 a febbraio. Gli analisti avevano previsto un aumento a 50,5.
L’indice PMI manifatturiero francese ha segnato 43,9 a marzo, invariato rispetto alla lettura di febbraio, mentre l’attività del settore dei servizi in Francia è scesa al minimo di 49 mesi a marzo, con l’indice PMI dei servizi in calo a 41,9.
La Banca Centrale Europea ha annunciato che continuerà a fornire fondi di emergenza alle Banche cipriote fino al prossimo lunedì.
La BCE ha dichiarato che ulteriori fondi saranno considerati solo se sarà trovato un accordo sul salvataggio con la BCE e con il FMI.
La sterlina è stata sostenuta dai dati che hanno mostrato che le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono aumentate del 2,1% a febbraio, superando le aspettative di un aumento dello 0,5%, il massimo aumento dal marzo 2012.
Le vendite al dettaglio sono aumentate del 2,6% su base annua, superando le aspettative di un aumento dello 0,5%.
Un secondo report ha mostrato che i presiti del settore pubblico sono stati di 2,8 miliardi a febbraio, 0,9 miliardi di sterline in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno, quando la spesa netta era stata di 11,8 miliardi di sterline.
L’euro ha cancellato le perdite contro il dollaro e lo yen, con EUR/USD in calo dello 0,17% a 1,2912 dopo essere scesi ai minimi della seduta di 1,2880, ed EUR/JPY in calo dello 0,67% a 123,35, rispetto ai minimi di 122,86.
Gli USA rilasceranno i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, nonché i dati sull’attività manifatturiera di Philadelphia.