Investing.com – I futures del petrolio sono in calo questo martedì, con gli investitori che attendono il rilascio dei dati USA per valutare la forza della domanda nel principale consumatore mondiale.
I futures del greggio sono scesi oggi dopo i dati che hanno mostrato che le vendite di case esistenti negli USA sono scese inaspettatamente a giugno, alimentando i timori sull’economia statunitense.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna a settembre sono stati scambiati a 106,08 dollari al barile nella mattinata europea, in calo dello 0,8% sulla giornata.
I prezzi del greggio sulla borsa di New York sono scesi dello 0,9%, al minimo giornaliero di 106,02, il minimo dal 18 luglio.
I prezzi sulla borsa di New York sono saliti al massimo di 16 mesi di 107,44 dollari al barile.
I traders del petrolio attendono il rilascio di dati settimanali sulle scorte USA e sui prodotti raffinati per valutare la forza della domanda di petrolio per il principale consumatore mondiale.
L’American Petroleum Institute rilascerà i dati sulle scorte di greggio nel corso della giornata, mentre il report di mercoledì potrebbe mostrare un calo di 2,5 milioni di barili.
Le scorte di greggio negli USA sono scese di 27,1 milioni di barili nel trimestre terminato il 12 luglio, il maggiore calo dal 1982.
I prezzi del petrolio sono stati recentemente supportati dai segni di miglioramento nella domanda USA.
I prezzi del petrolio sulla borsa di New York sono saliti al massimo di 16 mesi di 108,92 dollari al barile il 19 luglio. Il valore di riferimento USA è salito del 14% nelle ultime 4 settimane.
I futures Brent sull’ICE Futures Exchange con consegna a settembre sono scesi dello 0,25% a 107,92 dollari al barile, con lo spread tra i contratti Brent e quelli del greggio a 1,84 dollari al barile.
La banca di investmenti di Wall Street, Goldman Sachs Group, ha previsto che il differenziale raggiungerà gli 8-9 dollari nel 2014, per via di un eccesso di scorte nella Gulf Coast.
Il greggio per settembre ha raggiunto un differenziale di 5 centesimi di dollaro sui Brent venerdì per la prima volta dall’agosto 2010.
A febbraio di quest’anno i Brent di Londra hanno registrato un differenziale di 23 dollari sopra il greggio statunitense.
Il differenziale tra i due contratti è sceso negli ultimi mesi, per via delle previsioni positive sulla produzione nel Mare del Nord e nelle indicazioni di un calo delle scorte a Cushing, Oklahoma, il punto di consegna per i futures Nymex.
Le scorte a Cushing sono scese a 46,1 milioni di barili, il minimo da novembre.
I futures del greggio sono scesi oggi dopo i dati che hanno mostrato che le vendite di case esistenti negli USA sono scese inaspettatamente a giugno, alimentando i timori sull’economia statunitense.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna a settembre sono stati scambiati a 106,08 dollari al barile nella mattinata europea, in calo dello 0,8% sulla giornata.
I prezzi del greggio sulla borsa di New York sono scesi dello 0,9%, al minimo giornaliero di 106,02, il minimo dal 18 luglio.
I prezzi sulla borsa di New York sono saliti al massimo di 16 mesi di 107,44 dollari al barile.
I traders del petrolio attendono il rilascio di dati settimanali sulle scorte USA e sui prodotti raffinati per valutare la forza della domanda di petrolio per il principale consumatore mondiale.
L’American Petroleum Institute rilascerà i dati sulle scorte di greggio nel corso della giornata, mentre il report di mercoledì potrebbe mostrare un calo di 2,5 milioni di barili.
Le scorte di greggio negli USA sono scese di 27,1 milioni di barili nel trimestre terminato il 12 luglio, il maggiore calo dal 1982.
I prezzi del petrolio sono stati recentemente supportati dai segni di miglioramento nella domanda USA.
I prezzi del petrolio sulla borsa di New York sono saliti al massimo di 16 mesi di 108,92 dollari al barile il 19 luglio. Il valore di riferimento USA è salito del 14% nelle ultime 4 settimane.
I futures Brent sull’ICE Futures Exchange con consegna a settembre sono scesi dello 0,25% a 107,92 dollari al barile, con lo spread tra i contratti Brent e quelli del greggio a 1,84 dollari al barile.
La banca di investmenti di Wall Street, Goldman Sachs Group, ha previsto che il differenziale raggiungerà gli 8-9 dollari nel 2014, per via di un eccesso di scorte nella Gulf Coast.
Il greggio per settembre ha raggiunto un differenziale di 5 centesimi di dollaro sui Brent venerdì per la prima volta dall’agosto 2010.
A febbraio di quest’anno i Brent di Londra hanno registrato un differenziale di 23 dollari sopra il greggio statunitense.
Il differenziale tra i due contratti è sceso negli ultimi mesi, per via delle previsioni positive sulla produzione nel Mare del Nord e nelle indicazioni di un calo delle scorte a Cushing, Oklahoma, il punto di consegna per i futures Nymex.
Le scorte a Cushing sono scese a 46,1 milioni di barili, il minimo da novembre.