Investing.com – Il dollaro USA è salito al massimo di due settimane contro il franco svizzero questo mercoledì; le aspettative di una conclusione a breve termine del programma di stimolo della Federal Reserve.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9370 , il massimo dal 2 agosto; successivamente il cambio si è attestato a 0,9371, in salita dello 0,42%.
Supporto a 0,9274, minimo del 2 agosto e resistenza a 0,9416, massimo del 12 luglio.
La domanda per il dollaro continua ad essere sostenuta dopo i dati statunitensi di martedì che hanno rafforzato la convinzione che la ripresa economica sia abbastanza forte da spingere la Federal Reserve ad iniziare a ritirare il programma di acquisti nel corso dell’anno.
Il Dipartimento per il Commercio ha dichiarato che le vendite al dettaglio sono salite dello 0,2% lo scorso mese, mentre le vendite al dettaglio core che escludono le automobili, sono salite dello 0,5%, a luglio, al ritmo più veloce degli ultimi sette mesi.
In Svizzera, il Centro per la Ricerca Economica ZEW ha dichiarato che l’indice sul sentimento economico ha mostrato un aumento a 7,2 a luglio, dalla lettura di 4,8 del mese precedente, toccando il massimo da aprile.
Un secondo report ha mostrato che l’IPC è rimasto invariato a luglio, contro le aspettative di un aumento dello 0,2% e dopo un aumento dello 0,1% nel mese precedente.
Lo Swissie è in calo contro l’euro con EUR/CHF in salita dello 0,35%, a 1,2416.
L’Eurostat ha dichiarato che l’economia della zona euro è cresciuta dello 0,3% nel trimestre terminato a giugno. Gli economisti hanno previsto una crescita su base trimestrale dello 0,2%.
I dati preliminari rilasciati stamane hanno mostrato che l’economia in Francia è cresciuta dello 0,5% nel trimestre terminato a giugno, dopo due trimestri consecutivi in contrazione. Gli economisti avevano previsto una crescita dello 0,2% sul trimestre.
Un secondo report ha mostrato che l’economia della Germania è cresciuta dello 0,7% dopo essere salite dello 0,1% nel primo trimestre. Gli economisti avevano previsto che l’economia tedesca sarebbe cresciuta dello 0,6%.
Gli USA rilasceranno i dati sull’IPP nel corso della giornata.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9370 , il massimo dal 2 agosto; successivamente il cambio si è attestato a 0,9371, in salita dello 0,42%.
Supporto a 0,9274, minimo del 2 agosto e resistenza a 0,9416, massimo del 12 luglio.
La domanda per il dollaro continua ad essere sostenuta dopo i dati statunitensi di martedì che hanno rafforzato la convinzione che la ripresa economica sia abbastanza forte da spingere la Federal Reserve ad iniziare a ritirare il programma di acquisti nel corso dell’anno.
Il Dipartimento per il Commercio ha dichiarato che le vendite al dettaglio sono salite dello 0,2% lo scorso mese, mentre le vendite al dettaglio core che escludono le automobili, sono salite dello 0,5%, a luglio, al ritmo più veloce degli ultimi sette mesi.
In Svizzera, il Centro per la Ricerca Economica ZEW ha dichiarato che l’indice sul sentimento economico ha mostrato un aumento a 7,2 a luglio, dalla lettura di 4,8 del mese precedente, toccando il massimo da aprile.
Un secondo report ha mostrato che l’IPC è rimasto invariato a luglio, contro le aspettative di un aumento dello 0,2% e dopo un aumento dello 0,1% nel mese precedente.
Lo Swissie è in calo contro l’euro con EUR/CHF in salita dello 0,35%, a 1,2416.
L’Eurostat ha dichiarato che l’economia della zona euro è cresciuta dello 0,3% nel trimestre terminato a giugno. Gli economisti hanno previsto una crescita su base trimestrale dello 0,2%.
I dati preliminari rilasciati stamane hanno mostrato che l’economia in Francia è cresciuta dello 0,5% nel trimestre terminato a giugno, dopo due trimestri consecutivi in contrazione. Gli economisti avevano previsto una crescita dello 0,2% sul trimestre.
Un secondo report ha mostrato che l’economia della Germania è cresciuta dello 0,7% dopo essere salite dello 0,1% nel primo trimestre. Gli economisti avevano previsto che l’economia tedesca sarebbe cresciuta dello 0,6%.
Gli USA rilasceranno i dati sull’IPP nel corso della giornata.