Investing.com - I prezzi del rame scendono questo giovedì; la Cina ha annunciato un mini pacchetto di stimolo che ha deluso le aspettative dei mercati di misure più drastiche.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, il rame con consegna a maggio si è attestato a 3,025 dollari la libbra negli scambi della mattinata europea, in calo dello 0,67% o di 2,0 centesimi.
Il rame era precedentemente sceso al minimo della seduta di 3,015 dollari la libbra, il minimo dal 28 marzo. I futures ieri sono saliti di 0,36%, o di 1,1 centesimi, a 3,045 dollari la libbra.
Supporto a 2,990 dollari la libbra, il minimo dal 28 marzo e resistenza a 3,074 dollari la libbra, il massimo dal 2 aprile.
Il Consiglio di Stato cinese ha dichiarato ieri che aumenterà le spese sulle ferrovie e le case, dal momento che i policy maker stanno cercando di contrastare il calo della crescita nella maggiore economia asiatica.
L’annuncio ha tuttavia deluso i traders, che si aspettavano uno stimolo maggiore sotto forma di un allentamento monetario, come un taglio ai depositi minimi richiesti.
Hanno pesato inoltre i dati misti sul settore dei servizi cinese. L’indice HSBC dei direttori acquisti cinese è salito a 51,9 il mese scorso da 51,0 di febbraio, ma il PMI ufficiale non manifatturiero è sceso a 54,5 a marzo da 55,0 del mese precedente.
La nazione asiatica è il principale consumatore mondiale di rame, con il 40% della richiesta globale lo scorso anno.
Sul Comex, l’oro con consegna a giugno è sceso dello 0,35%, o di 4,50 dollari, a 1.286,30 dollari l’oncia troy, mentre l’argento con consegna a maggio è in calo dello 0,96%, o di 19,2 centesimi, a 19,85 dollari l’oncia.
I prezzi dell’oro e dell’argento si sono indeboliti in vista del rilascio dei dati economici statunitensi e del vertice di politica monetaria della Banca Centrale Europea nel corso della giornata.
Gli USA pubblicheranno il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nonché il report sull’attività del settore dei servizi. Inoltre, i traders aspettano gli attesissimi dati sull’occupazione non agricola previsti per domani.
I traders attendono inoltre l’esito del vertice di politica monetaria della BCE previsto per oggi, tra i crescenti timori per il rischio di deflazione nella zona euro.