Investing.com - L’euro è sceso ai minimi della seduta contro il dollaro questo giovedì, in seguito alle dichiarazioni del Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi, il quale ha affermato che la banca non ha escluso ulteriori misure di stimolo, tra cui l’allentamento quantitativo.
Il cambio EUR/USD ha toccato i massimi della seduta di 1,3805, prima di attestarsi a 1,3740, in calo dello 0,25%.
Supporto a 1,3704, il minimo dal 28 marzo e di un mese e resistenza a 1,3805.
Draghi ha confermato che la BCE ha mantenuto invariato il tasso di riferimento al minimo record di 0,25%. La banca centrale ha mantenuto inoltre il tasso di prestito marginale allo 0,75%, ed ha lasciato a zero il tasso di deposito.
La decisione è giunta nonostante il tasso annuo di inflazione sia sceso allo 0,5% a marzo, secondo i dati di lunedì, il minimo dal novembre 2009. La BCE si è posta come obiettivo un tasso di inflazione di poco al di sotto del 2%.
Draghi ha dichiarato cha la banca prevede un lungo periodo di inflazione piuttosto bassa nella zona euro, seguita da un movimento al rialzo graduale. La banca prevede un aumento dell’inflazione ad aprile, ed un aumento graduale nel 2015.
Draghi ha detto che la BCE è determinata a mantenere una politica monetaria fortemente allentata.
Ha aggiunto inoltre che non è escluso un ulteriore allentamento quantitativo, prima di ribadire che la politica della BCE resterà ai livelli attuali o anche più bassi per un periodo di tempo piuttosto esteso.
Draghi ha riferito che il consiglio direttivo della BCE è stato “unanime” nell’impegno di utilizzare tutti gli strumenti non convenzionali all’interno del suo mandato, al fine di rispondere ai pericoli di un’inflazione ai minimi record. Ha affermato inoltre che la banca ha discusso della possibilità di un tasso negativo.
Il presidente della BCE ha affermato che il tasso di interesse è un fattore molto importante ed è parte della valutazione a medio termine della banca.
Negli USA, il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che il numero delle richieste di sussidio di disoccupazione la scorsa settimana è salito di 10.000 unità, a 326.000 unità, dal totale della settimana precedente di 310.000 unità.
Gli analisti avevano previsto un aumento di 7.000 unità, a 317.000 unità.
Un secondo report ha mostrato che il deficit commerciale USA è salito inaspettatamente a 42,3 miliardi di dollari a febbraio, da un deficit di 39,28 miliardi nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto che il deficit USA fosse sceso a 38,5 miliardi.
L’euro è in calo contro lo yen, con EUR/JPY a 142,75, in calo dello 0,18%.