Nel periodo 2016 -2018, spiega uno studio del gruppo Banca del Ceresio, le aziende made in Italy si sono confermate attrattive soprattutto per Usa, Francia e Regno Unito e per i settori dei servizi, industriale e bancario. Per il 2019 invece nuove categorie stanno avanzando
Un mercato importante, anche se in frenata: è quello dell’M&A, che sta conoscendo negli ultimi mesi un rallentamento, sia a livello globale che nel nostro Paese. Nel primo trimestre 2019 in Italia sono state chiuse 165 operazioni per un totale di 4,2 miliardi di euro, contro i 10 miliardi del primo trimestre 2018. Tuttavia, il trend degli ultimi anni ha evidenziato una sempre maggiore importanza delle operazioni di fusione e acquisizione, specie quelle tra Italia e Usa, cresciute addirittura del 118% tra 2013 e 2017.
L’ITALIA PIACE AI FONDI DI PRIVATE EQUITY USA
“Il flusso di liquidità generato dalla recente tax reform statunitense, che ha già finanziato numerose operazioni di share buyback negli Usa, verrà probabilmente utilizzato anche per operazioni di crescita tramite M&A”, sottolinea Alessandro Santini, head of corporate advisory del gruppo Banca del Ceresio. Le operazioni in uscita sono effettuate quasi esclusivamente da aziende industriali italiane in cerca di partner strategici, mentre le società americane che investono in Italia sono in larga parte fondi di private equity...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge