Investing.com - La sterlina è pressoché invariata contro il dollaro questo giovedì, oscillando vicino al minimo degli ultimi 11 mesi dal momento che il biglietto verde sta guadagnando terreno dopo le forti perdite di ieri dovute ai deludenti report economici statunitensi.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,5951 negli scambi della mattinata europea, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,6002, giù dello 0,11%.
Supporto a 1,5873, il minimo di ieri e degli ultimi 11 mesi e resistenza a 1,6103, il massimo dal 14 ottobre.
Ieri il biglietto verde è andato sotto forte pressione alla vendita in seguito alla pubblicazione di una serie di dati statunitensi deludenti che hanno ridotto ulteriormente le aspettative di un aumento anticipato dei tassi da parte della Federal Reserve.
Secondo i dati ufficiali, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti si sono ridotte dello 0,3% il mese scorso, contro il previsto calo dello 0,1%, mentre le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili sono scese dello 0,2% a settembre, contro le aspettative di un aumento dello 0,3%.
In un secondo report si legge che l’indice dei prezzi alla produzione è sceso dello 0,1% lo scorso mese, deludendo le aspettative di un incremento dello 0,1%, mentre la Federal Reserve di New York ha dichiarato che l’indice manifatturiero è sceso al minimo di sei mesi di 6,2 ad ottobre da una lettura di 27,5 nel mese precedente.
La sterlina non ha risentito dei dati di ieri che hanno mostrato che le richieste di sussidio di disoccupazione nel Regno Unito sono diminuite meno del previsto ad agosto, sebbene il tasso di disoccupazione sia sceso al minimo dall’ottobre 2008.
La sterlina sale contro l’euro, con la coppia EUR/GBP giù dello 0,24% a 0,7995.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nonché i dati sulla produzione industriale e sull’attività manifatturiera nella regione di Philadelphia.