BRUXELLES (Reuters) - Non è passata la mozione di censura contro il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker promossa da alcuni partiti dopo le rivelazioni che il Lussemburgo, quando lui era primo ministro, avrebbe attirato multinazionali con un regime fiscale di favore
La mozione di censura è stata chiaramente battuta con 461 voti a 101.
La mozione, promossa dai partiti di estrema destra come il Fronte nazionale francese e dai partiti anti Ue compreso il britannico Ukip, riteneva Juncker direttamente responsabile per le politiche di elusione fiscale del Lussemburgo quando il neo-presidente dell'esecutivo Ue era in carica come primo ministro.