LONDRA (Reuters) - I derivati sul Brent toccano un nuovo minimo di quattro anni sotto i 72 dollari al barile dopo la decisione dell'Opec di non tagliare la produzione, mossa che secondo gli investitori lascerà un forte eccesso di offerta sui mercati petroliferi, per poi recuperare marginalmente terreno.
Ieri l'Arabia Saudita ha bloccato le richieste di una riduzione della produzione avanzate da membri più poveri dell'Opec, innescando un'ondata di vendite sul greggio.
La lettera è proseguita anche oggi con il Brent arrivato a toccare quota 71,12 dollari, il livello più basso da luglio 2010. Intorno alle 12,15 italiane il contratto per consegna gennaio ha recuperato il segno positivo e tratta a 73,21, in rialzo di 63 cent.
La scadenza analoga sul greggio Usa perde 4,46 dollari a 69,23, dopo essere sceso fino a 67,75, minimo da maggio 2010. Ieri i mercati finanziari Usa erano chiusi per la festività del Thanksgiving.