ROMA (Reuters) - Il meccanismo di vigilanza unica europea sul sistema bancario europeo non è perfetto e può essere migliorato, ma resta un buon risultato.
Lo ha detto il direttore generale di Bankitalia Salvatore Rossi parlando a un convegno dell'Abi.
"Quanto ottenuto finora non è l'ottimo, ma è comunque molto, e un valore in sè anche se lo si era concepito con un altro movente...lo continuiamo a sostenere, dobbiamo sfruttarlo, dobbiamo andare avanti spingendo verso standard migliori e possiamo ancora farlo", ha detto Rossi.
Per quanto migliorabile, il nuovo meccanismo è solo una, finora l'unica in funzione, delle tre gambe della nuova Banking Union, assieme al meccanismo di risoluzione delle crisi e quello sulle garanzie dei depositanti. Rossi si è dunque chiesto, se l'unione bancaria possa essere considerata finora zoppa o fragile, potendo contare su una sola gamba.
"Non possiamo spingerci fino a questo punto pur esercitando la nostra critica", ha detto Rossi.
Piuttosto il direttore generale della Banca d'Italia ha auspicato che venga recepita in Italia la direttiva sulla risoluzione delle crisi, per la quale il nostro Paese è, rispetto ad altri in Europa, "in un ritardo piuttosto preoccupante".
Il nuovo meccanismo di risoluzione delle crisi entrerà in vigore dal 2016 e prevede che tutte le banche, anche quelle in salute, predispongano piani di risanamento, una sorta di "testamento" su come la banca uscirebbe da una eventuale crisi, lo ha definito Rossi, la cui solidità verrá valutata dal consiglio del nuovo meccanismo.
In caso di conclamato dissesto o crisi incombente, il nuovo meccanismo distinguerà poi se gli effetti della crisi hanno interesse pubblico e solo in quel caso scatterá il meccanismo di risoluzione, con il bail-in e il progressivo coinvolgimento del fondo di risoluzione alimentato con fondi privati.
(Stefano Bernabei)