Investing.com - L’euro scende contro le altre principali valute questo martedì, in vista dell’ormai quasi certo default della Grecia che oggi dovrà pagare 1,6 miliardi di euro al Fondo Monetario Internazionale.
Il cambio EUR/USD è in calo dello 0,65% a 1,1162, riavvicinandosi al minimo di un mese di 1,0953 segnato ieri dopo la notizia dell’inasprimento della crisi greca.
Il programma di salvataggio della Grecia scadrà oggi e senza un pacchetto di emergenza Atene quasi certamente non riuscirà ad effettuare il pagamento al FMI.
Un default della Grecia scatenerebbe i timori per la solvibilità del paese ed alimenterebbe i dubbi per le condizioni delle banche greche ed i collaterali che usano per i prestiti della Banca Centrale Europea.
Ieri la Grecia ha chiuso il sistema bancario e le banche resteranno chiuse per sei giorni dopo la decisione della BCE di non prorogare i fondi di salvataggio.
La Grecia ha interrotto le trattative con i creditori sabato ed il Primo Ministro greco Alexis Tsipras ha indetto a sorpresa un referendum per il 5 luglio sui termini proposti dai creditori per prolungare il piano di salvataggio del paese.
I ministri delle finanze europei hanno rifiutato la richiesta da parte del governo greco di estendere il piano di salvataggio fino a dopo il referendum.
L’euro scende anche contro lo yen, con la coppia EUR/JPY giù dello 0,77% a 136,65.
La moneta unica resta supportata contro il franco svizzero, con la coppia EUR/CHF a 1,0408 dopo che la Banca Nazionale Svizzera ieri è intervenuta sui mercati per indebolire la valuta elvetica.
Il dollaro è in calo contro lo yen, tradizionale valuta rifugio, con la coppia USD/JPY che scende a 122,42, non lontano dal minimo di un mese di 122,10 segnato ieri.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,43% a 95,49, sostenuto dall’indebolimento dell’euro.