6 luglio (Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico sono sui minimi da sei mesi dopo la secca vittora del 'no' ieri nel referendum con cui i greci hanno respinto le misure di austerità proposte per il piano di salvataggio.
In un movimento di mercato di fuga dalle attività più rischiose, alle 8,30 ora italiana l'indice regionale dell'Asia-Pacifico MSCI, che non comprende Tokyo, perde il 2,7%. L'indice giapponese Nikkei ha chiuso la seduta in calo a -2,08%.
SHANGHAI ha annullato i forti rialzi dell'avvio e mantiene un marginale progresso dello 0,45% dopo che gli investitori hanno monetizzato le posizioni sulle small cap, sollevando dubbi su quanto siano efficaci le misure di sostegno al mercato.
Pesante la Borsa di Hong Kong che arretra di oltre il 4% in reazione al risultato del referendum greco. Prada perde lo 0,5% circa.
La Borsa australiana ha finito la seduta in calo dello 1,1% e il mercato azionario della Corea del Sud ha chiuso con il peggior ribasso giornaliero degli ultimi tre anni.
L'indice Kospi di Seul ha chiuso a 2.053,93 punti, -2,4%, più ampio calo percentuale dal 4 giugno 2012.
Negative anche SINGAPORE e MUMBAI.
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