Investing.com - La sterlina sale contro il dollaro questo giovedì, staccandosi dal minimo di un mese tra le speranze per la Grecia - il paese ha infatti richiesto un nuovo piano di salvataggio della durata di tre anni - mentre l’attenzione dei mercati è rivolta alla dichiarazione mensile di politica monetaria della Banca d’Inghilterra prevista nel corso della giornata.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,5421 negli scambi della mattinata europea, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,5397, su dello 0,24%.
Supporto a 1,5327, il minimo di martedì e resistenza a 1,5468, il massimo di martedì.
Il sentimento è migliorato dopo la notizia di ieri secondo cui la Grecia avrebbe chiesto un nuovo piano di salvataggio della durata di tre anni ai creditori della zona euro, garantendo che effettuerà delle riforme economiche.
Durante il summit in agenda per domenica, i leader europei potrebbero decidere di accettare la richiesta della Grecia di ulteriori fondi di emergenza se il Primo Ministro Alexis Tsipras si impegnerà ad effettuare i tagli alle pensioni, ad aumentare le tasse e ad introdurre le altre misure di austerity richieste dopo cinque mesi di trattative.
Il Ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schäuble ha reso noto che “il vero e proprio esame potrà cominciare solo quando l’intero pacchetto di riforme sarà messo sul tavolo”.
Intanto, i verbali del vertice di politica monetaria di giugno della Fed hanno mostrato che i legislatori hanno bisogno di vedere ulteriori segnali di rafforzamento dell’economia statunitense prima di alzare i tassi di interesse.
Nella dichiarazione di politica monetaria di giugno della banca centrale si legge che quest’anno potrebbe essere effettuato almeno uno o forse anche due aumenti dei tassi di interesse.
Dai verbali emergono anche i timori per i problemi finanziari della Grecia, segnale che l’agitazione che regna sui mercati globali potrebbe fare andare in fumo i piani di aumento dei tassi della Fed se aumentasse il rischio di contagio.
Si prevede che oggi la BoE mantenga invariata la sua politica monetaria, lasciando il tasso di interesse di riferimento allo 0,50% ed il programma di acquisti di stimolo a 375 miliardi di sterline.
La sterlina sale contro l’euro, con il cambio EUR/GBP giù dello 0,60% a 0,7170.