Investing.com - I futures del greggio sono saliti venerdì dopo essere crollati al minimo di sei anni e mezzo all’inizio della seduta in un clima di apprensione per le previsioni della domanda dalla Cina dopo la svalutazione dello yuan.
Sul New York Mercantile Exchange, il greggio con consegna a settembre ha segnato il minimo di 41,46 dollari, il minimo dal marzo del 2009, prima di chiudere a 42,13 dollari, giù dello 0,24% sulla giornata.
Sulla settimana, i futures del greggio scambiati sulla borsa di New York sono crollati del 3,33%, il settimo calo settimanale consecutivo.
Sull’ ICE Futures Exchange di Londra, il contratto del Brent con consegna ad ottobre è crollato dell’1,81% a 48,73 dollari al barile alla chiusura degli scambi.
Il prezzo del greggio hanno trovato supporto dopo i dati che hanno mostrato che i prezzi alla produzione USA sono saliti per il terzo mese consecutivo a luglio, mentre la produzione industriale è aumentata al tasso maggiore degli ultimi otto mesi.
In un secondo report si legge invece che il sentimento dei consumatori USA ha visto una lieve flessione questo mese.
I dati incoraggianti hanno alimentato le aspettative per la crescita economica del terzo trimestre e fanno sperare che la Federal Reserve possa alzare i tassi già il mese prossimo.
Tuttavia, i timori per l’eccesso delle scorte globali e l’ultima serie di dati che hanno rivelato un indebolimento della crescita industriale ed economica in Cina continuano a pesare sulle previsioni della domanda.
Il prezzo del greggio è stato colpito inoltre dai timori che la domanda di greggio da parte della Cina possa diminuire dopo la decisione a sorpresa di martedì da parte del paese di svalutare la sua valuta, dal momento che uno yuan più debole potrebbe rendere le esportazioni più costose.
Per quanto riguarda le scorte, l’agenzia di ricerche Baker Hughes (NYSE:BHI) ha dichiarato venerdì che il numero degli impianti di trivellazione negli Stati Uniti è salito di due unità la scorsa settimana a 672, il quarto aumento settimanale consecutivo.
All’inizio della settimana, i dati hanno mostrato che sebbene le scorte di greggio USA siano diminuite per la terza settimana consecutiva, il calo è risultato inferiore alle aspettative.
La produzione di greggio globale continua ad essere superiore alla domanda in seguito all’aumento della produzione di petrolio di scisto negli Stati Uniti ed alla decisione dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio di non tagliare la produzione lo scorso anno.