Investing.com - I mercati azionari USA puntano ad un’apertura al rialzo questo mercoledì, mentre gli investitori attendono i verbali del vertice di gennaio della Federal Reserve ed il prezzo del greggio ha ripreso a salire.
I futures Dow blue chip salgono di 103 punti, o dello 0,64%, alle 12:20 GMT, o alle 7:20 ET, i futures S&P 500 sono in salita di 14 punti, o dello 0,71%, mentre i futures Nasdaq 100 legati al settore tech salgono di 34 punti, o dello 0,82%.
Negli scambi pre-market, Fossil Group (O:FOSL) schizza del 14% prima della campanella dopo che il produttore di orologi e gioielli ieri ha riportato risultati trimestrali migliori del previsto.
Priceline (O:PCLN) balza del 10%: gli utili del quarto trimestre della compagnia sono risultati superiori alle aspettative.
Kinder Morgan (N:KMI) segna un’impennata dell’8,4% dopo che Warren Buffett ha rivelato una partecipazione da 26 milioni di azioni nell’azienda di gas naturale e prodotti petroliferi raffinati.
Al ribasso il titolo della Cerner Corporation (O:CERN), con un crollo del 13,6% dopo che la compagnia ha riportato utili trimestrali deludenti dopo la campanella di chiusura di ieri.
Gli investitori attendono i verbali del vertice di politica monetaria di gennaio della Federal Reserve previsti alle 19:00 GMT, o alle 14:00 ET, per avere maggiori indicazioni sulla possibilità che la banca centrale USA alzi i tassi di interesse quest’anno.
In occasione del vertice del 27 gennaio, la Fed ha mantenuto i tassi di interesse invariati ed ha reso noto che sta “seguendo da vicino” gli sviluppi economici e finanziari globali.
La Presidente della Fed Janet Yellen la scorsa settimana ha dichiarato che le condizioni finanziarie non stanno supportando la crescita dal momento che gli sviluppi esteri costituiscono dei rischi per le previsioni economiche; tuttavia la Yellen ha ribadito che la moderata crescita nella nazione potrebbe giustificare “modifiche graduali” alla politica monetaria della Fed.
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sui prezzi alla produzione, le nuove costruzioni e le concessioni edilizie alle 13:30 GMT, o alle 8:30 ET, seguiti dal report sulla produzione industriale alle 14:15 GMT, o alle 9:15 ET.
Intanto, il prezzo del greggio schizza del 2% negli scambi volatili odierni, mentre i membri dell’OPEC raggiungono Tehran per cercare di convincere l’Iran ad accettare l’accordo per il congelamento della produzione.
Il Ministro per l’energia del Qatar e l’attuale Presidente dell’OPEC Mohammed al-Sada, insieme al ministro del Petrolio venezuelano Eulogio Del Pino e quello iracheno Adel Abdel Mahdi incontreranno il loro omologo iraniano Bijan Zanganeh a Tehran per tentare di raggiungere un accordo per la riduzione della produzione in modo da supportare il prezzo.
La Russia e l’Arabia Saudita, i principali produttori, ieri hanno deciso di congelare la produzione ai livelli di gennaio, se gli altri esportatori faranno altrettanto, ma non hanno parlato di un taglio della produzione.
L’Iran ha avvisato che manterrà la propria posizione nelle trattative con gli altri produttori sulla riduzione della produzione, dichiarando che continuerà ad aumentare la produzione fino ai livelli precedenti alle sanzioni internazionali.
Intanto, le borse europee sono positive, con l’indice blue chip della regione supportato dai rialzi del settore delle materie prime e di quello bancario.
In Asia, l’indice Shanghai Composite schizza dell’1,1%, mentre i mercati in Giappone ed Australia hanno chiuso al ribasso una seduta altalenante, nonostante Wall Street abbia chiuso al rialzo nella notte.