Investing.com - L’indice settimanale del sentimento di Investing.com pubblicato questo lunedì ha mostrato che le posizioni ribassiste sulla sterlina aumentate nella settimana terminata il 25 marzo, nell’incertezza sul futuro del Regno Unito all’interno dell’Unione Europea.
Secondo il report, il 36,6% dei traders ha tenuto le posizioni lunghe sul cambio GBP/USD la scorsa settimana, in brusco calo rispetto al 46,6% della settimana prima.
Intanto, il 32,1% degli investitori ha mantenuto le posizioni lunghe sulla coppia EUR/USD la scorsa settimana, in salita dal 23,2% della settimana prima, mentre il 37,3% ha mantenuto le posizioni lunghe sul cambio USD/JPY rispetto al 45,4% della settimana precedente ed il 48,0% dei traders ha mantenuto le posizioni lunghe sulla coppia USD/CHF, in salita dal 46,8%.
Tra le valute legate alle materie prime, il 48,8% ha mantenuto posizioni lunghe sul cambio USD/CAD, in calo dal 50,3% della settimana precedente, il 45,0% ha mantenuto le posizioni lunghe sulla coppia AUD/USD, rispetto al 37,3% della settimana prima, mentre il 42,2% ha mantenuto le posizioni lunghe sul cambio NZD/USD, in salita dal 37,7% della settimana precedente.
Il 60,9% dei traders ha mantenuto le posizioni lunghe sui futures dell’oro la scorsa settimana, in salita dal 57,4% della settimana prima.
Il 27,0% degli investitori ha mantenuto le posizioni lunghe sull’indice S&P 500 la scorsa settimana, in salita dal 20,1% della settimana precedente.
Una lettura tra il 50% ed il 70% è rialzista per lo strumento, una lettura tra 30% e 50% è ribassista, una lettura sopra il 70% indica condizioni di overbought ed una lettura sotto il 30% indica condizioni di oversold.
La serie di indici di Investing.com è sviluppata internamente. Ciascun indice misura l’esposizione generale alle principali coppie di valute, alle materie prime e agli indici, mediante l’uso dei dati sugli scambi di futures e OTC su tutte le posizioni aperte long e short.