Investing.com - I futures del greggio USA salgono ad un nuovo massimo di cinque mesi questo venerdì, supportati dall’indebolimento del dollaro e dal calo della produzione di greggio.
I futures del greggio USA con consegna a giugno si attestano a 46,48 dollari al barile, il massimo dal novembre del 2015, su dello 0,98%.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il contratto del Brent con consegna a luglio sale dello 0,57% a 48,05 dollari al barile, non lontano dal massimo di cinque mesi di ieri di 46,18 dollari, il massimo da novembre.
Il dollaro è andato sotto forte pressione alla vendita dopo la decisione di ieri della Banca del Giappone di non apportare modifiche alla politica monetaria, contro le aspettative dei mercati di ulteriori misure di allentamento monetario.
La decisione ha seguito di un giorno quella della Federal Reserve di mantenere i tassi di interesse invariati vicino allo zero, senza fornire molte indicazioni sui futuri aumenti dei tassi.
I traders attendono i dati statunitensi sui costi dell’occupazione, le spese pro capite ed il sentimento dei consumatori previsti nel corso della giornata, per avere ulteriori informazioni sulla forza dell’economia dopo i report di ieri da cui è emerso un quadro misto dell’economia.
Il prezzo del greggio è stato incoraggiato dai dati di mercoledì della U.S. Energy Information Administration secondo cui la produzione nazionale di greggio è scesa di 15.000 barili al giorno a 8,938 milioni di barili al giorno. La produzione di greggio ha visto un calo per la settima settimana consecutiva.
Tuttavia, dal report è emerso inoltre che le scorte di greggio USA sono aumentate di 2 milioni di barili al giorno la scorsa settimana, più delle aspettative, registrando un aumento per la terza settimana consecutiva.