Investing.com - Apertura in forte ribasso dei mercati azionari europei questo lunedì, tra le crescenti aspettative di un aumento dei tassi a giugno da parte della Federal Reserve ed il calo del prezzo del greggio che pesano sulle borse.
Nella mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 crolla dell’1,01%, il francese CAC 40 segna -0,98%, mentre il tedesco DAX 30 è in calo dello 0,81%.
I mercati sono in fermento dopo la pubblicazione, mercoledì, dei verbali del vertice di aprile della Fed da cui è emerso che i tassi di interesse potrebbero essere alzati già a giugno.
Secondo i funzionari un aumento dei tassi a giugno sarebbe appropriato se i dati economici dovessero indicare un miglioramento della crescita nel secondo trimestre, nonché un consolidamento dell’occupazione e dell’inflazione.
Intanto, il prezzo del greggio è sceso questo lunedì, per via del rafforzamento del dollaro e del persistere dei timori per l’eccesso delle scorte globali.
I titoli legati al settore energetico sono negativi, con il gigante francese del petrolio e del gas Total SA (PA:TOTF) che crolla dell’1,49% e l’italiana Eni (MI:ENI) che registra -0,23%, mentre la norvegese Statoil ASA (OL:STL) va giù dello 0,67%.
I titoli finanziari sono misti, con le francesi Societe Generale (PA:SOGN) e BNP Paribas (PA:BNPP) che crollano dell’1,31% e dell’1,48%, mentre le tedesche Commerzbank (XETRA:CBKG) e Deutsche Bank (XETRA:DBKGn) sono in salita rispettivamente dello 0,82% e dell’1,35%.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) sale dello 0,64% ed Unicredit (MI:CRDI) crolla dell’1,33%, mentre in Spagna BBVA (MC:BBVA) e Banco Santander (MC:SAN) sono in calo rispettivamente dello 0,78% e dello 0,94%.
Bayer AG NA (DE:BAYGN) segna un crollo del 3,51% dopo che il gruppo tedesco si è offerto di acquisire la Monsanto (NYSE:MON) per 122 dollari ad azione in contanti, valutando la compagnia statunitense 62 miliardi di dollari.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime scende dello 0,52%, per le perdite nel settore minerario.
Rio Tinto (LON:RIO) crolla dell’1,51% e Bhp Billiton (LON:BLT) segna -1,91%, mentre Glencore (LON:GLEN) va giù dell’1,92% ed Anglo American (LON:AAL) registra un crollo del 3,40%.
Sports Direct (LON:SPD) segna una delle peggiori performance sull’indice, con un crollo del 5,15% dopo che la squadra dei Rangers ha dichiarato di voler chiudere il contratto per la vendita di magliette ed altri prodotti di merchandise ufficiali.
Negativi anche i titoli del settore finanziario, con Royal Bank of Scotland (LON:RBS) in calo dello 0,39% e Lloyds Banking (LON:LLOY) giù dello 0,50%, mentre HSBC Holdings (LON:HSBA) scende dello 0,69% e Barclays (LON:BARC) segna -0,80%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura in calo. I futures Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,17%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,22%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano -0,22%.