Investing.com – Si aggrava la situazione a Nicosia, lunghe file si sono formate ai bancomat dopo l’annuncio da parte della BCE che l’attuale fornitura di liquidità d’emergenza al sistema bancario cipriota non potrà proseguire oltre la data del 25 marzo, in assenza di un piano d’intervento stabilito dall’Unione europea e dal FMI che garantiscano la solvibilità delle banche in difficoltà.
Il governatore della banca centrale di Cipro Panikos Dimitriadis ha annunciato che sono allo studio soluzioni alternative che possano assicurare il reperimento dei 5.8 miliardi di euro richiesti come importo di partecipazione al salvataggio da parte della troika europea, secondo Panikos entro lunedì prossimo ci sarà un definito programma di sostegno a favore di Cipro.
Il presidente dell’Eurogruppo Dijsselbloem ha richiamato l’attenzione sul rischio sistemico derivante dalla crisi cipriota e ha ribadito comunque che l’eurogruppo è pronto ad assistere Cipro e che rimane in attesa di una concreta controproposta da parte delle locali autorità.
Dijsselbloem ha inoltre difeso la correttezza delle richieste dell’eurogruppo sottolineando la eccezionalità delle stesse e del caso in questione, ribadendo che non potranno essere replicate in altri casi.
Sembra tornare in campo l’ipotesi di una tassazione “una tantum” dei conti correnti anche se rimodulata con oneri inferiori per i conti più piccoli e maggiori per i conti oltre i 100mila euro.
Mosca intanto sembra che si voglia chiamare fuori dalla partita negando una proroga del prestito di 2.5 miliardi di euro già concesso a Cipro; si è inoltre dichiarata non disponibile ad investire ulteriormente nelle banche cipriote.
Il governatore della banca centrale di Cipro Panikos Dimitriadis ha annunciato che sono allo studio soluzioni alternative che possano assicurare il reperimento dei 5.8 miliardi di euro richiesti come importo di partecipazione al salvataggio da parte della troika europea, secondo Panikos entro lunedì prossimo ci sarà un definito programma di sostegno a favore di Cipro.
Il presidente dell’Eurogruppo Dijsselbloem ha richiamato l’attenzione sul rischio sistemico derivante dalla crisi cipriota e ha ribadito comunque che l’eurogruppo è pronto ad assistere Cipro e che rimane in attesa di una concreta controproposta da parte delle locali autorità.
Dijsselbloem ha inoltre difeso la correttezza delle richieste dell’eurogruppo sottolineando la eccezionalità delle stesse e del caso in questione, ribadendo che non potranno essere replicate in altri casi.
Sembra tornare in campo l’ipotesi di una tassazione “una tantum” dei conti correnti anche se rimodulata con oneri inferiori per i conti più piccoli e maggiori per i conti oltre i 100mila euro.
Mosca intanto sembra che si voglia chiamare fuori dalla partita negando una proroga del prestito di 2.5 miliardi di euro già concesso a Cipro; si è inoltre dichiarata non disponibile ad investire ulteriormente nelle banche cipriote.