Venerdì Bank of America (BofA) ha rivisto le sue previsioni per la coppia di valute EURUSD, prevedendo ora che raggiunga 1,12 entro la fine dell'anno, rispetto all'1,15 precedentemente previsto.
L'aggiustamento segue un cambiamento nella politica dei tassi di interesse della Federal Reserve, con il primo taglio ora previsto a dicembre anziché a giugno. BofA ha citato i potenziali rischi derivanti dall'assenza di tagli della Fed e dalla fluttuazione dei prezzi del petrolio.
La società ha inoltre evidenziato l'impatto dell'escalation delle tensioni geopolitiche, dell'aumento dei prezzi del petrolio e dei tassi d'interesse statunitensi persistentemente elevati sui mercati emergenti (EM). Questi fattori sono stati identificati come sfide significative e hanno spinto BofA a rivedere le sue previsioni anche per il tasso di cambio USD/JPY.
La banca prevede ora che l'USD/JPY salirà a 155 entro la fine del 2024 e a 147 entro la fine del 2025, una revisione al rialzo basata sugli ultimi aggiustamenti delle previsioni della Federal Reserve.
BofA ha anche spostato la sua posizione sull'USD/JPY da una posizione leggermente corta ad una di acquisto, indicando un cambiamento nella sua strategia di trading. La società ha osservato che la maggior parte delle sue posizioni sono leggere, il che suggerisce un approccio cauto al trading valutario in questo momento.
Nel contesto più ampio delle dinamiche del mercato valutario, BofA ha dichiarato che un rafforzamento del dollaro statunitense dipenderà probabilmente più dai movimenti di denaro reale che dalle operazioni speculative. Questa prospettiva tiene conto dell'effettivo flusso di fondi da parte degli investitori istituzionali rispetto alle scommesse a breve termine effettuate dai trader.
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