NEW YORK (Reuters) - Segnali che l'Asia stia già risentendo delle tensioni commerciali tra Usa e Cina permettono al dollaro di salire ai massimi da quattro settimane.
"La situazione in Asia è difficile - Thailandia, Singapore, il calo dell'export in Corea - e mostra che la guerra commerciale sta impattando anche senza un'ulteriore escalation", dice Esther Maria Reichelt, foreign exchange strategist di Commerzbank. "Questa è la ragione principale della forza del dollaro".
Il governo statunitense ha temporaneamente allentato le restrizioni imposte la scorsa settimana al gigante cinese delle telecomunicazioni Huawei nel tentativo di ridurre i disagi ai clienti, una mossa che ha spinto l'azionario asiatico e ha aiutato lo yuan offshore a riprendersi dai minimi da novembre, anche se tale effetto non dovrebbe durare a lungo.
Il biglietto verde guadagna lo 0,15% a 98,077 contro un paniere di sei valute.
Il dollaro beneficia anche del rialzo dei rendimenti dei Treasuries, con il tasso del decennale a 2,426% ai massimi da una settimana sulla scia di alcuni commenti positivi di policymaker sull'economia Usa.
L'euro recupera leggermente terreno, in attesa del voto europeo nel fine settimana da cui potrebbero emergere gli euroscettici. La valuta unica scambia a 1,1181 dollari in aumento dello 0,1%.
La sterlina ha toccato i minimi da quattro mesi sotto 1,27 dollari, sui crescenti timori che la premier Theresa May non riesca a convincere i colleghi del governo a sostenere la versione rivista del suo accordo sulla Brexit.