Investing.com – Il dollaro è sceso contro le principali controparti oggi, mentre l’euro ha trovato il supporto dal fatto che la Grecia sia passata indenne alla scadenza del 20 marzo per evitare il default.
Nella mattinata europea il dollaro è sceso contro l’euro, con EUR/USD in salita dello 0,32% a 1,3265.
Ieri la Grecia ha ripagato 14,5 miliardi di debito in scadenza, un giorno dopo aver ricevuto la prima tranche di aiuti, nei termini del secondo salvataggio.
Mentre l’accordo della scorsa settimana ha minimizzato i rischi di un default , il sollievo di aver superato la scadenza ha spinto la moneta unica.
Ma il biglietto verde è salito contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,04% a 1,5855.
La sterlina ha cancellato i guadagni contro il biglietto verde dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che il settore pubblico segna un deficit di 12,9 miliardi di sterline, contro le aspettative di 5,2 miliardi di sterline.
I verbali della BoE saranno studiati per ricevere indicazioni sulle valutazioni dei policymakers circa un ulteriore allentamento o sull’inflazione dovuta ai prezzi del petrolio.
Il dollaro è vicino al massimo di 11 mesi contro lo yen, con USD/JPY in salita dello 0,23% a 83,89, ma è sceso contro il franco svizzero, con USD/CHF in calo dello 0,31% a 0,9090.
Intanto il biglietto verde è sceso contro i cugini canadesi, australiani e neozelandesi: USD/CAD -0,26% a 0,9889, AUD/USD +0,09% a 1,0489 e NZD/USD +0,21% a 0,8188.
Statistics New Zealand ha dichairato che il deficit del quarto trimestre è sceso a 2,76 miliardi di dollari neozelandesi comparata con il deficit rivisto di 4,75 miliardi dei tre mesi ad ottobre, meglio delle previsioni di un deficit pari a 2.83 miliardi di dollari neozelandesi.
Il report ha spinto le aspettative sui dati che saranno rilasciati questa settimana, previsiti in linea con le aspettative.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,24% a 79,67.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulla vendita di case esistenti.
Nella mattinata europea il dollaro è sceso contro l’euro, con EUR/USD in salita dello 0,32% a 1,3265.
Ieri la Grecia ha ripagato 14,5 miliardi di debito in scadenza, un giorno dopo aver ricevuto la prima tranche di aiuti, nei termini del secondo salvataggio.
Mentre l’accordo della scorsa settimana ha minimizzato i rischi di un default , il sollievo di aver superato la scadenza ha spinto la moneta unica.
Ma il biglietto verde è salito contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,04% a 1,5855.
La sterlina ha cancellato i guadagni contro il biglietto verde dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che il settore pubblico segna un deficit di 12,9 miliardi di sterline, contro le aspettative di 5,2 miliardi di sterline.
I verbali della BoE saranno studiati per ricevere indicazioni sulle valutazioni dei policymakers circa un ulteriore allentamento o sull’inflazione dovuta ai prezzi del petrolio.
Il dollaro è vicino al massimo di 11 mesi contro lo yen, con USD/JPY in salita dello 0,23% a 83,89, ma è sceso contro il franco svizzero, con USD/CHF in calo dello 0,31% a 0,9090.
Intanto il biglietto verde è sceso contro i cugini canadesi, australiani e neozelandesi: USD/CAD -0,26% a 0,9889, AUD/USD +0,09% a 1,0489 e NZD/USD +0,21% a 0,8188.
Statistics New Zealand ha dichairato che il deficit del quarto trimestre è sceso a 2,76 miliardi di dollari neozelandesi comparata con il deficit rivisto di 4,75 miliardi dei tre mesi ad ottobre, meglio delle previsioni di un deficit pari a 2.83 miliardi di dollari neozelandesi.
Il report ha spinto le aspettative sui dati che saranno rilasciati questa settimana, previsiti in linea con le aspettative.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,24% a 79,67.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulla vendita di case esistenti.