Investing.com - Il dollaro apre la settimana in lieve ribasso dopo la ripresa dell’attività manifatturiera cinese che ha incoraggiato i trader a cominciare il nuovo trimestre con cauto ottimismo.
La sterlina, intanto, recupera parte delle perdite segnate alla fine di una settimana caotica per la politica britannica, anche se la tregua sembra destinata ad essere breve, date le notizie del fine settimana secondo cui i partiti del paese starebbero pensando di indire delle elezioni per rompere l’impasse sulla Brexit.
Alle 03:00 ET (08:00 GMT), l’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 96,688, in calo dello 0,2% dalla chiusura di venerdì. Il dollaro è sceso sulla notizia che l’indice dei direttori acquisti di Caixin in Cina è salito al massimo di otto mesi, una ripresa che l’ha portato al di sopra della lettura di 50 che indica livelli invariati di attività.
La ripresa non è stata uniforme. Gli indici PMI in Francia, Germania ed Italia sono scesi, restando al di sotto del livello di 50 e pesando sulle speranze di avere chiari segnali di una ripresa dell’economia dopo un primo trimestre debole.
L’euro è rimasto pressoché invariato, salendo solo lievemente a 1,1246 dollari.
Nel frattempo, la lira turca è nuovamente scesa, con il partito AK del Presidente Recep Tayyip Erdogan che sembra aver perso le elezioni comunali in tutte le tre principali città del paese. Ha ammesso la sconfitta nella capitale Ankara e ad Izmir e non ha cantato vittoria ad Istanbul, la città più grande della nazione, tra ritardi ed accuse di manipolazione del voto da parte dell’opposizione di AK.
Nel Regno Unito, è previsto un nuovo round di votazioni parlamentari sulle alternative al piano di divorzio del Primo Ministro Theresa May, ma niente nel fine settimana ha suggerito che la Camera dei Comuni possa aver trovato un modo per uscire dallo stallo.
Simon Derrick, esperto di strategie monetarie di BNY Mellon a Londra, scrive in una nota del weekend che i due giorni di calo della sterlina giovedì e venerdì sono stati i peggiori dal referendum del 2016. Spiega che esiste ora la possibilità che il partito Laburista all’opposizione possa proporre un voto di sfiducia per il governo, al fine di indire altre elezioni.