Investing.com – Il dollaro USA è vicino al minimo di diversi mesi contro l’euro e contro la sterlina, nelle speranze di un accordo per evitare il precipizio fiscale USA, ed il seguito ai dati positivi tedeschi che sostengono il sentimento dei mercati; tuttavia le aspettative verso un allentamento da parte della BoJ pesano sullo yen.
Nella mattinata degli scambi europei, il dollaro si è avvicinato al livello più basso da maggio contro l’euro, con EUR/USD in salita dello 0,34% a 1,3273.
La fiducia degli investitori è stata sostenuta dai progressi nei negoziati volti ad evitare l’aumento automatico delle tasse e dei tagli alla spesa pubblica che dovrebbero andare in vigore il 1° gennaio, e che gli investitori temono possano minare alla crescita USA e a quella globale.
Intanto, i dati rilasciati nella zona euro mostrano che la fiducia delle imprese tedesche è salita a dicembre, nonostante le previsioni poco incoraggianti sull’economia della zona euro.
L’istituto tedesco di ricerca IFO ha dichiarato che il suo indice della Fiducia delle Iprese è salito ad un destagionalizzato 102,2 a dicembre, da una lettura di 101,4 a novembre. Gli analisti avevano previsto per l’indice un aumento a 102,0 a dicembre.
Il dollaro è salito al massimo di 20 mesi contro lo yen, con USD/JPY in salita dello 0,26% a 84,42.
Le aspettative che la Banca del Giappone implementi ulteriori allentamenti nel corso del vertice di giovedì sono salite in seguito alla vittoria del Partito Liberale Democratico alle elezioni tenutesi lo scorso week end.
Intanto, i dati sulla Bilancia commerciale del Giappone hanno mostrato un deficit annuo di 953,4 miliardi a novembre, il quinto mese consecutivo di deficit ed il terzo deficit mai registrato.
Il biglietto verde è vicino al minimo di 2 mesi e mezzo contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,26% a 1,6294.
La sterlina ha trovato il supporto dai verbali della BoE che mostrano che il comitato di politica economica è diviso 8 contro 1, con un solo membro
a favore di un ulteriore allentamento per questo mese.
Il biglietto verde è vicino al minimo di 7 mesi e mezzo contro il franco svizzero, con USD/CHF in calo dello 0,25% a 0,9160.
Il biglietto verde è in salita contro le controparti canadesi, australiane e neozelandesi, con USD/CAD in calo dello 0,03% a 0,9853, AUD/USD in calo dello 0,23% a 1,0530 e NZD/USD in calo dello 0,49% a 0,8372.
Il sentimento sulle valute legate alle materie prime è sceso per via dell’ottimismo sulla risoluzione della crisi nella zona euro, che ha visto gli investitori favorire la moneta unica.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è sceso dello 0,26% al minimo di due mesi di 79,17
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati del governo sulle concessioni edilizie, sulle nuove costruzioni e sulle scorte di greggio.
Nella mattinata degli scambi europei, il dollaro si è avvicinato al livello più basso da maggio contro l’euro, con EUR/USD in salita dello 0,34% a 1,3273.
La fiducia degli investitori è stata sostenuta dai progressi nei negoziati volti ad evitare l’aumento automatico delle tasse e dei tagli alla spesa pubblica che dovrebbero andare in vigore il 1° gennaio, e che gli investitori temono possano minare alla crescita USA e a quella globale.
Intanto, i dati rilasciati nella zona euro mostrano che la fiducia delle imprese tedesche è salita a dicembre, nonostante le previsioni poco incoraggianti sull’economia della zona euro.
L’istituto tedesco di ricerca IFO ha dichiarato che il suo indice della Fiducia delle Iprese è salito ad un destagionalizzato 102,2 a dicembre, da una lettura di 101,4 a novembre. Gli analisti avevano previsto per l’indice un aumento a 102,0 a dicembre.
Il dollaro è salito al massimo di 20 mesi contro lo yen, con USD/JPY in salita dello 0,26% a 84,42.
Le aspettative che la Banca del Giappone implementi ulteriori allentamenti nel corso del vertice di giovedì sono salite in seguito alla vittoria del Partito Liberale Democratico alle elezioni tenutesi lo scorso week end.
Intanto, i dati sulla Bilancia commerciale del Giappone hanno mostrato un deficit annuo di 953,4 miliardi a novembre, il quinto mese consecutivo di deficit ed il terzo deficit mai registrato.
Il biglietto verde è vicino al minimo di 2 mesi e mezzo contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,26% a 1,6294.
La sterlina ha trovato il supporto dai verbali della BoE che mostrano che il comitato di politica economica è diviso 8 contro 1, con un solo membro
a favore di un ulteriore allentamento per questo mese.
Il biglietto verde è vicino al minimo di 7 mesi e mezzo contro il franco svizzero, con USD/CHF in calo dello 0,25% a 0,9160.
Il biglietto verde è in salita contro le controparti canadesi, australiane e neozelandesi, con USD/CAD in calo dello 0,03% a 0,9853, AUD/USD in calo dello 0,23% a 1,0530 e NZD/USD in calo dello 0,49% a 0,8372.
Il sentimento sulle valute legate alle materie prime è sceso per via dell’ottimismo sulla risoluzione della crisi nella zona euro, che ha visto gli investitori favorire la moneta unica.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è sceso dello 0,26% al minimo di due mesi di 79,17
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati del governo sulle concessioni edilizie, sulle nuove costruzioni e sulle scorte di greggio.