Di Peter Nurse
Investing.com - Il dollaro statunitense è sceso nella mattinata europea di lunedì, ma resta forte dopo una forte serie di dati economici statunitensi e in vista della pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve.
Al momento della scrittura l’ indice del dollaro, che mostra l’andamento del biglietto verde rispetto a un paniere di altre sei valute, è sceso dello 0,1% a 103,715, ma è ancora in crescita di quasi il 2% per il mese in corso, mantenendosi in carreggiata per il primo rialzo mensile da settembre.
Il volume di scambi sarà probabilmente ridotto questo lunedì, con i mercati USA chiusi per il Presidents’ Day, ma il dollaro ha beneficiato ultimamente dei dati che mostrano che l’economia più grande del mondo è rimasta resistente nonostante l’aumento dei tassi di interesse.
Le vendite al dettaglio sono state positive, le richieste di sussidio di disoccupazione sono scese inaspettatamente la scorsa settimana, insieme all’inflazione che resiste hanno fatto salire le aspettative che la Federal Reserve dovrà aumentare i tassi di interesse più di quanto si pensasse.
Inoltre, diversi membri della Fed hanno espresso opinioni aggressive sui tassi di interesse, sostenendo il dollaro.
Questa settimana l’attenzione sarà rivolta alla pubblicazione dei verbali del vertice Fed di gennaio, che ha ridotto il ritmo dei rialzi dei tassi di interesse a 25 punti base dopo un anno di aumenti più consistenti.
A fornire un certo sostegno al dollaro rifugio è stato anche l’aumento delle tensioni geopolitiche, con Pechino e Washington in disaccordo sulle questioni relative al presunto pallone spia cinese e ai potenziali aiuti alla Russia, mentre la Corea del Nord avrebbe sparato tre missili balistici al largo della sua costa orientale questo lunedì.
Il cambio EUR/USD è salito dello 0,1% a 1,0702, faticando a beneficiare dei politici della Banca Centrale Europea, tra cui la Presidente Christine Lagarde, che hanno sottolineato i loro timori per l’inflazione sottostante, data la forza del dollaro.
I dati sulla fiducia dei consumatori della zona eurozona per febbraio sono attesi più tardi nel corso della sessione, ma i riflettori saranno puntati sui dati PMI di martedì per febbraio, e poi sui dati di giovedì sull’inflazione di gennaio.
Il cambio GBP/USD sale dello 0,1% a 1,2052, mentre la coppia USD/JPY scende dello 0,1% a 134,04. Kazuo Ueda, il candidato governativo alla carica di governatore della Banca Centrale Giapponese, dovrebbe tenere una testimonianza venerdì, che farà luce sul destino della di controllo della curva dei rendimenti della banca centrale giapponese.
Il cambio AUD/USD sale dello 0,4% a 0,6909, la coppia NZD/USD sale dello 0,6246, mentre il cambio USD/CNY è sceso dello 0,1% a 6,8590 dopo che la Banca popolare cinese ha mantenuto invariati i tassi di riferimento per il sesto mese consecutivo.