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Dollaro in salita, si spera in un aumento dei tassi

Pubblicato 17.08.2016, 11:39
Aggiornato 17.08.2016, 11:39
© Reuters.  Il dollaro sale dopo i commenti dei funzionari della Fed

Investing.com - Il dollaro si stacca dal minimo di sette settimane della seduta precedente contro le altre principali valute questo mercoledì, i commenti dei funzionari della Federal Reserve hanno riacceso le speranze di vedere un aumento dei tassi statunitensi già il mese prossimo.

Il cambio EUR/USD scende dello 0,12% a 1,1265, staccandosi dal massimo di sette settimane di ieri di 1,1324.

Il dollaro si è rafforzato quando ieri il Presidente della Fed di Atlanta Dennis Lockhart ha reso noto che esiste la possibilità di vedere due aumenti dei tassi nel 2016.

I commenti hanno seguito quelli del Presidente della Fed di New York William Dudley secondo cui la banca centrale USA potrebbe alzare i tassi di interesse già in occasione del vertice di politica monetaria di settembre.

Il cambio GBP/USD scende dello 0,22% a 1,3017, riavvicinandosi al minimo di un mese di lunedì di 1,2862.

I mercati sembrano non aver tenuto conto del report dell’Ufficio Nazionale di Statistica britannico secondo cui il numero delle richieste di disoccupazione è sceso di 8.600 unità a luglio, contro le aspettative di un aumento di 9.500 unità e dopo l’incremento di 900 unità del mese precedente.

Il tasso di disoccupazione è rimasto al 4,9% nel trimestre terminato a giugno, secondo le attese.

Intanto, l’indice dei compensi medi, compresi i bonus, è salito del 2,4% nel trimestre terminato a giugno, come previsto, e dopo l’aumento del 2,3% del trimestre conclusosi a maggio.

Escludendo i bonus, gli stipendi sono aumentati del 2,3%, in linea con le previsioni, e dopo l’incremento del 2,2% del trimestre terminato a maggio.

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Il cambio USD/JPY sale dello 0,45% a 100,75, staccandosi dal minimo di un mese e mezzo della seduta precedente di 99,52, mentre la coppia USD/CHF va su dello 0,18% a 0,9624.

Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,81% a 0,7632 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,70% a 0,7234.

Stamane, Statistics New Zealand ha reso noto che il numero degli occupati è aumentato del 2,4% nel secondo trimestre, ben al di sopra dello 0,6% previsto.

Il tasso di disoccupazione è sceso del 5,1% nel secondo trimestre dal 5,7% del primo trimestre, contro le aspettative di un calo del 5,3%.

In Australia, i dati hanno rivelato che l’indice del prezzo dei compensi è salito dello 0,5% nel secondo trimestre, in linea con le attese.

Su base annua, gli stipendi sono saliti del 2,1% nel trimestre conclusosi a giugno, più del 2,0% previsto.

Intanto, la coppia USD/CAD sale dello 0,35% a 1,2907, staccandosi dal minimo di un mese e mezzo di 1,2793 di ieri.

Le valute legate all’oro nero sono state colpite dal forte calo del prezzo del greggio questo mercoledì, in vista dei dati statunitensi sulle scorte previsti nel corso della giornata.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,21% a 94,95, staccandosi dal minimo di sette settimane di 94,38 della seduta precedente.

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