Investing.com – Il dollaro è in ripresa contro le principali controparti oggi, visto il calo delle aspettative dei mercati verso immediate misure di stimolo da parte della Federal Reserve; intanto i timori per la crescita globale pesano sulla propensione al rischio.
Durante la mattinata degli scambi europei il dollaro è salito contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,40% a 1,3180.
Nella zona euro i dati rilasciati oggi hanno mostrato che il settore dei servizi si è contratto per la sesta volta in 7 mesi, rinforzando l’idea che la zona euro si aentrata in una recessione tecnica.
L’indice PMI del settore dei servizi è salito a 49,2 a marzo, contro la stima preliminare di 48,7.
Il biglietto verde è salito contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,12% a 1,5893.
La sterlina ha trovato il supporto dopo il rilascio di un report che mostra uno sviluppo del settore terziario superiore alle aspettative a marzo, con le speranze che la ripresa economica si stia concretizzando.
L’indice PMI dei servizi p salito a 55,3 lo scorso mese, il livello più alto da gennaio, contro la lettura di 53,8 a febbraio. Gli economist avevano previsto un calo a 53,5 lo scoso mese.
Il dollaro è sceso contro lo yen ma è salito contro il franco svizzero, con USD/JPY giù dello 0,14% a 82,69 ed USD/CHF in salita dello 0,42% a 0,9135.
Intanto il biglietto verde è sceso nei confronti dei cugini canadesi australiani e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,20% a 0,9929, AUD/USD in calo dello 0,69% a 1,0258 e NZD/USD in calo dello 0,69% a 0,8132.
Il sentimento sul dollaro australiano ha risentito dei dati ufficiali che hanno mostrato deficit di 0,48 miliardi di dollari australiani a febbraio, contro le aspettative per un surplus di 1,12 miliardi e spingendo i timori per un rallentamento della crescita economica.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è salito dello 0,30% a 79,78.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti produrranno un report sull’occupazione non agricola, insieme ai dati dell’ISM sul settore dei servizi. Inoltre, è atteso l’intervento del Segretario del Tesoro Timothy Geithner.
Durante la mattinata degli scambi europei il dollaro è salito contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,40% a 1,3180.
Nella zona euro i dati rilasciati oggi hanno mostrato che il settore dei servizi si è contratto per la sesta volta in 7 mesi, rinforzando l’idea che la zona euro si aentrata in una recessione tecnica.
L’indice PMI del settore dei servizi è salito a 49,2 a marzo, contro la stima preliminare di 48,7.
Il biglietto verde è salito contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,12% a 1,5893.
La sterlina ha trovato il supporto dopo il rilascio di un report che mostra uno sviluppo del settore terziario superiore alle aspettative a marzo, con le speranze che la ripresa economica si stia concretizzando.
L’indice PMI dei servizi p salito a 55,3 lo scorso mese, il livello più alto da gennaio, contro la lettura di 53,8 a febbraio. Gli economist avevano previsto un calo a 53,5 lo scoso mese.
Il dollaro è sceso contro lo yen ma è salito contro il franco svizzero, con USD/JPY giù dello 0,14% a 82,69 ed USD/CHF in salita dello 0,42% a 0,9135.
Intanto il biglietto verde è sceso nei confronti dei cugini canadesi australiani e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,20% a 0,9929, AUD/USD in calo dello 0,69% a 1,0258 e NZD/USD in calo dello 0,69% a 0,8132.
Il sentimento sul dollaro australiano ha risentito dei dati ufficiali che hanno mostrato deficit di 0,48 miliardi di dollari australiani a febbraio, contro le aspettative per un surplus di 1,12 miliardi e spingendo i timori per un rallentamento della crescita economica.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è salito dello 0,30% a 79,78.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti produrranno un report sull’occupazione non agricola, insieme ai dati dell’ISM sul settore dei servizi. Inoltre, è atteso l’intervento del Segretario del Tesoro Timothy Geithner.