Investing.com – Il dollaro statunitense è in salita contro le principali controparti questo venerdì, con gli investitori che restano cauti per la mancanza di progressi nella questione del salvataggio per la Spagna, mentre i leader europei vanno avanti per il secondo giorno di Summit a Bruxelles.
Nel pomeriggio degli scambi europei, il dollaro è stabile contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,20% a 1,3041.
Le aspettative verso la richiesta di salvataggio dalla Spagna ha sostenuto la domanda dell’euro questa settimana, ma l’incertezza sui termini di questa richiesta ha pesato sulla fiducia degli investitori.
Durante il primo giorno di summit, i leader UE hanno fatto dei progressi verso l’istituzione di un’autorità di controllo sul settore bancario della zona euro, ma come previsto, nessun progresso sulla situazione di Grecia e Spagna.
Sempre oggi i dati hanno mostrato che un aumento dell’IPC tedesco in linea con le aspettative a settembre, segnando un aumento dello 0,03% dopo un aumento dello 0,05% nel mese precedente.
Intanto il biglietto verde è pressoché invariato contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,01% a 1,6046.
I dati di stamane hanno mostrato che i prestiti del settore pubblico nel Regno Unito sono scesi inaspettatamente a settembre, in calo a 10,7 miliardi di sterline da 10,8 miliardi di sterline del mese precedente.
Il biglietto verde è sceso contro lo yen, con USD/JPY in calo dello 0,12% a 79,17, mentre è salito contro il franco svizzero, con USD/CHF in salita dello 0,23% a 0,9268.
Il Governatore della Banca del Giappone, Masaaki Shirakawa, ha affermato che il rallentamento della crescita mondiale sta pesando sul sentimento e potrebbe toccare la spesa di capitali, mostrando la prontezza ad espandere lo stimolo monetario per supportare la fragile economia.
Il biglietto verde è da misto a positivo contro le controparti canadesi, australiane e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,23% a 0,9875, AUD/USD in salita dello 0,08% a 1,0359 e NZD/USD in salita dello 0,09% a 0,8191.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,13% a 79,52.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati settimanali sulle case esistenti.
Nel pomeriggio degli scambi europei, il dollaro è stabile contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,20% a 1,3041.
Le aspettative verso la richiesta di salvataggio dalla Spagna ha sostenuto la domanda dell’euro questa settimana, ma l’incertezza sui termini di questa richiesta ha pesato sulla fiducia degli investitori.
Durante il primo giorno di summit, i leader UE hanno fatto dei progressi verso l’istituzione di un’autorità di controllo sul settore bancario della zona euro, ma come previsto, nessun progresso sulla situazione di Grecia e Spagna.
Sempre oggi i dati hanno mostrato che un aumento dell’IPC tedesco in linea con le aspettative a settembre, segnando un aumento dello 0,03% dopo un aumento dello 0,05% nel mese precedente.
Intanto il biglietto verde è pressoché invariato contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,01% a 1,6046.
I dati di stamane hanno mostrato che i prestiti del settore pubblico nel Regno Unito sono scesi inaspettatamente a settembre, in calo a 10,7 miliardi di sterline da 10,8 miliardi di sterline del mese precedente.
Il biglietto verde è sceso contro lo yen, con USD/JPY in calo dello 0,12% a 79,17, mentre è salito contro il franco svizzero, con USD/CHF in salita dello 0,23% a 0,9268.
Il Governatore della Banca del Giappone, Masaaki Shirakawa, ha affermato che il rallentamento della crescita mondiale sta pesando sul sentimento e potrebbe toccare la spesa di capitali, mostrando la prontezza ad espandere lo stimolo monetario per supportare la fragile economia.
Il biglietto verde è da misto a positivo contro le controparti canadesi, australiane e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,23% a 0,9875, AUD/USD in salita dello 0,08% a 1,0359 e NZD/USD in salita dello 0,09% a 0,8191.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,13% a 79,52.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati settimanali sulle case esistenti.