Investing.com – Il dollaro è sceso stamane contro lo yen, dopo che la Banca del Giappone ha deciso di non implementare nuove misure di allentamento; intanto gli investitori attendono il summit UE che avrà inizio nel corso della giornata e che offre supporto alla richiesta di valuta rifugio.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 79,45, il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 79,54 in calo dello 0,52%.
Supporto a 79,09, il minimo del 21 maggio e di tre mesi e resistenza a 80,06, massimo della sessione.
La Banca del Giappone ha annunciato oggi che terrà stabile la politica monetaria, tenendo vicino allo zero il tasso di interesse, mentre ha mantenuto la previsione di una moderata ripresa dell’economia nipponica.
Commentando la decisione il ministro delle finanze Jum Azumi ha dichiarato di aspettarsi che la Banca del Giappone continui ad agire in maniera appropriata nel timori degli effetti globali della crisi del debito che imperversa nella zona euro.
Il sentimento dei mercati è stato colpito dalle dichiarazioni del primo ministro greco Lucas Papademos, il quale ha affermato che non ci sono
altre alternative, se non quelle di accettare un severissimo piano di austerità o di affrontare una pericolosa uscita dalla zona euro, un rischio reale.
Intanto gli investitori restano cauti in vista del vertice UE, nei timori di una spaccatura tra il neopresidente francese Francois Hollande – sostenitore delle misure orientate alla crescita – e le misure pro-austerity della Germania.
Lo yen è salito anche contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,60%, a 100,81.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno un report sulla vendita di case nuove.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 79,45, il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 79,54 in calo dello 0,52%.
Supporto a 79,09, il minimo del 21 maggio e di tre mesi e resistenza a 80,06, massimo della sessione.
La Banca del Giappone ha annunciato oggi che terrà stabile la politica monetaria, tenendo vicino allo zero il tasso di interesse, mentre ha mantenuto la previsione di una moderata ripresa dell’economia nipponica.
Commentando la decisione il ministro delle finanze Jum Azumi ha dichiarato di aspettarsi che la Banca del Giappone continui ad agire in maniera appropriata nel timori degli effetti globali della crisi del debito che imperversa nella zona euro.
Il sentimento dei mercati è stato colpito dalle dichiarazioni del primo ministro greco Lucas Papademos, il quale ha affermato che non ci sono
altre alternative, se non quelle di accettare un severissimo piano di austerità o di affrontare una pericolosa uscita dalla zona euro, un rischio reale.
Intanto gli investitori restano cauti in vista del vertice UE, nei timori di una spaccatura tra il neopresidente francese Francois Hollande – sostenitore delle misure orientate alla crescita – e le misure pro-austerity della Germania.
Lo yen è salito anche contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,60%, a 100,81.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno un report sulla vendita di case nuove.