Investing.com – L’euro è sceso contro il dollaro USA ed ha perso più di un punto percentuale contro lo yen; la causa del calo è il timore che la zona euro stia entrando in recessione, in seguito ai dati che mostrano una contrazione del PIL della zona euro nell’ultimo trimestre 2011.
Durante la tarda mattinata europea, l’euro è sceso contro il dollaro, con EUR/USD in calo dello 0,57%, a 1,3142.
La zona euro ha prodotto i dati rivisti sul PIL del 4° trimestre, che mostrano una contrazione dello 0,3%, in linea con le aspettative e con la precedente stima.
Il PIL annuo si è contratto ad un tasso dello 0,7%, in linea con le aspettative e con la precedente stima.
I dati hanno alimentato ulteriormente i timori sulla crescita mondiale, facendo seguito alle dichiarazioni del Premier Cinese Wen Jiabao, il quale ha affermato che il governo avrà come target un espansione del 7,5% per il 2012, il target più basso degli ultimi 8 anni.
Intanto i mercati restano cauti, in vista della scadenza dell’8 marzo fissata per i titolari dei bond per firmare all’accordo di swap di 160 miliardi di debito, una condizione necessaria ad Atene per il fondo di salvataggio di 130 miliardi di euro recentemente approvato.
Stamane il ministro delle finanze Greco, Evangelos Venizelos, ha richiesto ai creditori del settore privato di aderire con urgenza allo swap del debito, avvertendo che si trattava della migliore offerta disponibile.
La moneta unica è scesa contro un fortissimo yen, con
EUR/JPY in calo dell’1,36% a 106,31.
L’euro è sceso leggermente anche contro la sterlina ed il franco svizzero, con EUR/GBP in calo dello 0,05% a 0,8325 ed EUR/CHF in calo dello 0,02% a 1,2057.
La moneta unica è stata mista contro i dollari australiani, neozelandesi e canadesi : EUR/AUD in salita dello 0,16% a 1,2405, EUR/NZD in salita dello 0,18% a 1,6133 ed EUR/CAD giù dello 0,08% a 1,3136.
La Reserve Bank of Australia ha rilasciato oggi il tasso di interesse, rimasto invariato al 4,25%, come ampiamente previsto, per via della stabilizzazione della crisi del debito della zona euro ed i segni dei una maggiore crescita negli USA.
Durante la tarda mattinata europea, l’euro è sceso contro il dollaro, con EUR/USD in calo dello 0,57%, a 1,3142.
La zona euro ha prodotto i dati rivisti sul PIL del 4° trimestre, che mostrano una contrazione dello 0,3%, in linea con le aspettative e con la precedente stima.
Il PIL annuo si è contratto ad un tasso dello 0,7%, in linea con le aspettative e con la precedente stima.
I dati hanno alimentato ulteriormente i timori sulla crescita mondiale, facendo seguito alle dichiarazioni del Premier Cinese Wen Jiabao, il quale ha affermato che il governo avrà come target un espansione del 7,5% per il 2012, il target più basso degli ultimi 8 anni.
Intanto i mercati restano cauti, in vista della scadenza dell’8 marzo fissata per i titolari dei bond per firmare all’accordo di swap di 160 miliardi di debito, una condizione necessaria ad Atene per il fondo di salvataggio di 130 miliardi di euro recentemente approvato.
Stamane il ministro delle finanze Greco, Evangelos Venizelos, ha richiesto ai creditori del settore privato di aderire con urgenza allo swap del debito, avvertendo che si trattava della migliore offerta disponibile.
La moneta unica è scesa contro un fortissimo yen, con
EUR/JPY in calo dell’1,36% a 106,31.
L’euro è sceso leggermente anche contro la sterlina ed il franco svizzero, con EUR/GBP in calo dello 0,05% a 0,8325 ed EUR/CHF in calo dello 0,02% a 1,2057.
La moneta unica è stata mista contro i dollari australiani, neozelandesi e canadesi : EUR/AUD in salita dello 0,16% a 1,2405, EUR/NZD in salita dello 0,18% a 1,6133 ed EUR/CAD giù dello 0,08% a 1,3136.
La Reserve Bank of Australia ha rilasciato oggi il tasso di interesse, rimasto invariato al 4,25%, come ampiamente previsto, per via della stabilizzazione della crisi del debito della zona euro ed i segni dei una maggiore crescita negli USA.