Investing.com – L’euro è stato misto contro le principali controparti lunedì, la richiesta per la moneta unica ha risentito del risultato dell’accordo greco e dei dati economici misti della zona euro.
L’euro è sceso contro il dollaro, con EUR/USD in calo dello 0,11%, a 1,3184.
Il sentimento verso l’euro è rimasto fragile, in attesa della scadenza dell’8 marzo per i titolari dei bond per aderire all’accordo secondo il quale scambieranno gli attuali titoli di stato greci con un accordo swap.
Un fallimento dell’accordo rigetterebbe il paese in un caotico default del debito sovrano.
I dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio nella zona euro sono salite inaspettatamente a gennaio, salendo per la prima volta dopo 5 mesi, segando +0,3% contro la previsione di -0,1%.
Il report ha fatto seguito ai dati che mostrato che il settore dei servizi nel blocco della moneta unica si è contratto ad un passo più veloce di quanto previsto per febbraio, in calo per la quanta volta in sei mesi.
Un report separato ha mostrato che la fiducia dei consumatori nella zona euro, è aumentata meno del previsto questo mese, restando in territorio negativo per l’ottavo mese consecutivo.
L’euro è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,02% a 0,8334.+
I dati rilasciati oggi sul settore terziario britannico hanno segnato un aumento sostenuto a febbraio, sebbene al passo più basso degli ultimi 3 mesi, per via di un minore aumento delle nuove attività.
La moneta unica è scesa contro lo yen, con EUR/JPY giù dello 0,80% a 107,11.
L’euro è sceso leggermente contro il franco svizzero, con EUR/CHF giù dello 0,04% a 1,2060.
In Svizzera i dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono aumentate più del previsto a gennaio, in salita del 4,4%, dopo un aumento dell’1,7% del mese scorso.
Intanto l’euro è salito contro i dollari australiani neozelandesi e canadesi : EUR/AUD +0,42% a 1,2348, EUR/NZD +0,80% a 1,6044 ed EUR/CAD +0.54% a 1,3125.
In Australia un report ha mostrato che il settore dei servizi australiano si è contratto a febbraio, mentre i profitti delle aziende operative sono scesi inaspettatamente nel 4° trimestre.
Il Premier Cinese Wen Jiabao, nel suo discorso al National People’s Congress di Pechino, ha affermato che il governo avrà come target un espansione del 7,5% quest’anno, con un target di inflazione del 4%. The govern aveva avuto un obiettivo dell’8% dal 2005 al 2011.
Nel corso della giornata, gli USA pubblicheranno i dati sugli ordini industriali, mentre l’Institute for Supply Management pubblicherà i dati sulla crescita del settore terziario.
L’euro è sceso contro il dollaro, con EUR/USD in calo dello 0,11%, a 1,3184.
Il sentimento verso l’euro è rimasto fragile, in attesa della scadenza dell’8 marzo per i titolari dei bond per aderire all’accordo secondo il quale scambieranno gli attuali titoli di stato greci con un accordo swap.
Un fallimento dell’accordo rigetterebbe il paese in un caotico default del debito sovrano.
I dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio nella zona euro sono salite inaspettatamente a gennaio, salendo per la prima volta dopo 5 mesi, segando +0,3% contro la previsione di -0,1%.
Il report ha fatto seguito ai dati che mostrato che il settore dei servizi nel blocco della moneta unica si è contratto ad un passo più veloce di quanto previsto per febbraio, in calo per la quanta volta in sei mesi.
Un report separato ha mostrato che la fiducia dei consumatori nella zona euro, è aumentata meno del previsto questo mese, restando in territorio negativo per l’ottavo mese consecutivo.
L’euro è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,02% a 0,8334.+
I dati rilasciati oggi sul settore terziario britannico hanno segnato un aumento sostenuto a febbraio, sebbene al passo più basso degli ultimi 3 mesi, per via di un minore aumento delle nuove attività.
La moneta unica è scesa contro lo yen, con EUR/JPY giù dello 0,80% a 107,11.
L’euro è sceso leggermente contro il franco svizzero, con EUR/CHF giù dello 0,04% a 1,2060.
In Svizzera i dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono aumentate più del previsto a gennaio, in salita del 4,4%, dopo un aumento dell’1,7% del mese scorso.
Intanto l’euro è salito contro i dollari australiani neozelandesi e canadesi : EUR/AUD +0,42% a 1,2348, EUR/NZD +0,80% a 1,6044 ed EUR/CAD +0.54% a 1,3125.
In Australia un report ha mostrato che il settore dei servizi australiano si è contratto a febbraio, mentre i profitti delle aziende operative sono scesi inaspettatamente nel 4° trimestre.
Il Premier Cinese Wen Jiabao, nel suo discorso al National People’s Congress di Pechino, ha affermato che il governo avrà come target un espansione del 7,5% quest’anno, con un target di inflazione del 4%. The govern aveva avuto un obiettivo dell’8% dal 2005 al 2011.
Nel corso della giornata, gli USA pubblicheranno i dati sugli ordini industriali, mentre l’Institute for Supply Management pubblicherà i dati sulla crescita del settore terziario.