Investing.com – L’euro è in calo al massimo di cinque mesi contro lo yen questo giovedì, ed è rimasto supportato vicino al massimo di un mese contro il dollaro; l’ondata di ottimismo innescata dai bond spagnoli va scemando per via dei timori sulla crescita globale.
Durante il pomeriggio degli scambi europei l’euro è salito contro il dollaro USA, al massimo da maggio contro lo yen, con EUR/USD in salita dello 0,25% a 103,22.
La Spagna ha visto il rendimento sui titoli di stato a 10 anni scendere al minimo da aprile, nel corso di un’asta tenutasi oggi.
La Spagna ha venduto all’asta 1,51 miliardi di euro in titoli a 10 anni, ad un rendimento medio del 5,45% dal 5,66%, ad un’asta simile lo scorso mese.
Il rendimento dei titoli a 3 è sceso del 3,22% dal 3,95% lo scorso mese, mentre il rendimento dei titoli a 4 è sceso del 3,97% dal 4,60% a settembre.
Gli investitori attendono il summit UE di due giorni che avrà inizio oggi, sebbene non si prevedono annunci importanti sul Spagna e Grecia.
Lo yen è rimasto sotto pressione nella speculazione che la Banca del Giappone possa aumentare il programma di acquisto bond nel meeting di politica del 30 ottobre.
L’euro è salito al massimo di un mese contro il dollaro, con il cambio EUR/USD in calo dello 0,14% a 1,3100.
La moneta unica è vicina al massimo di quattro mesi contro la sterlina, con EUR/GBP giù dello 0,05% a 0,8119.
La sterlina ha trovato il supporto dopo i dati ufficiali che hanno mostrato che le vendite al dettaglio del Regno Unito sono salite di un destagionalizzato 0,6% a settembre, contro le aspettative di un aumento dello 0,4%.
L’euro è in calo contro il franco svizzero, con EUR/CHF in calo dello 0,07% a 1,2019.
La moneta unica è in calo nei confronti dei dollari australiani, neozelandesi e canadesi, con EUR/AUD in calo dello 0,04% a 1,2621, EUR/NZD giù dello 0,04% a 1,5955, ed EUR/CAD in calo dello 0,09% a 1,2816.
I dati ufficiali hanno mostrato che l’economia cinese è cresciuta del 7,4% nei tre mesi ad ottobre, superando le previsioni degli economisti.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione negli USA, insieme ad un report sull’attività manifatturiera di Philadelphia.