ROMA/MILANO (Reuters) - L'Italia sta negoziando con le autorità europee una ricapitalizzazione precauzionale da circa 5 miliardi per Veneto Banca e Popolare Vicenza, riferiscono due fonti vicine al dossier.
Una delle fonti dice che le discussioni sono allo stadio iniziale e che il fabbisogno di capitale non è stato ancora deciso.
Contattati da Reuters, le due banche, il ministero dell'Economia, la Bce, la Commissione europea e il fondo Atlante non hanno commentato la notizia.
Popolare di Vicenza e Veneto Banca, entrambe controllate da Atlante rispettivamente con il 99,33% e con il 97,64% hanno avviato un confronto con la Bce su un piano di fusione e di ricapitalizzazione che dovrebbe avere il via libera fra febbraio e marzo.
Dal confronto dovrà emergere il fabbisogno di capitale necessario anche alla luce della prevista operazione di pulizia delle sofferenze e incagli con l'eventuale ausilio di una bad bank. L'ipotesi di ingresso dello Stato richiede inoltre che il dossier passi il vaglio della DG competition della Ue.
L'intervento dello Stato attraverso una ricapitalizzazione precauzionele con il burden sharing potrebbe avvenire sul presupposto che le due banche hanno fallito lo scenario avverso degli stress test che la Bce ha effettuato lo scorso anno su 56 istituti che non ricadevano nel campione testato dall'Eba. Bce non ha reso noti gli esiti ma li ha utilizzati nell’ambito delle valutazioni del processo Srep.
Il fondo Atlante, che ha salvato le due banche venete in occasione della fallita Ipo investendo in aumento di capitale complessivamente 2,5 miliardi, e che si è già impegnato per 938 milioni nella prossima ricapitalizzazione, potrebbe intervenire con gli 1,7 miliardi non investiti nelle sofferenze Mps (MI:BMPS).
Queste risorse sono in dotazione di Atlante 2, destinati agli invstimenti in Npl ma recentemente Alessandro Penati, presidente di Quaestio sgr, che gestisce Atlante, ha chiarito che i fondi potranno essere utilizzati anche in un investimento in equity delle due banche.
E' possibile anche che l'operazione di ricapitalizzazione comprenda la conversione dei subordinati.
Penati nei giorni scorsi, ammettendo la possibilità di percorrere la strada di una ricapitalizzazione precauzionale, ha delineato un intervento dello Stato temporaneo e "di minoranza".
La necessità di capitale di importanti dimensioni potrebbe tuttavia allontare i piani di Penati aprendo la strada ad un ingresso nello Stato in maggioranza.
(Giuseppe Fonte e Stefano Bernabei)
-- Ha collaborato Andrea Mandalà