Investing.com- Il dollaro è sceso martedì rispetto al franco svizzero, sprofondando ad una nuova quota minima degli ultimi 7 mesi, mentre l’avversione al rischio degli investitori faceva sentire il proprio peso sui mercati, sostenuta dai dubbi sulla ripresa economica globale.
Il cambio USD/CHF ha toccato quota 1.0198 durante le trattative mattutine sul mercato europe: il cambio più basso dal 15 gennaio; in seguito il cambio si è consolidato a quota 1.0201, con una perdita dello 0.60%.
Il cambio aveva probabilità di trovare supporto a quota 1.0179, la minima del 15 gennaio, e resistenza a quota 1.0308, la massima di lunedì.
Lunedì, una relazione rilasciata dal U.S. Bureau of Economic Analysis mostrava che, mentre a luglio il reddito personale statunitense migliorava in linea con le aspettative, il reddito disponiibile registrava una caduta per la prima volta da gennaio.
Altri dati hanno inoltre evidenziato che l’attività manifatturiera nell’area di Dallas ha subito, nel mese di agosto, un forte declino, accrescendo i timori sulla ripresa economica degli Stati Uniti.
Lo Swissy si è confrontato anche con l’euro, con il cambio EUR/CHF in perdita dello 0.43%, fino a raggiungere quota 1.2937.
Nel corso della giornata si attendevano dati da parte degli Stati Uniti relativi alla fiducia dei consumatori e l’attività manifattutiera nell’area di Chicago, mentre la Federal Reserve prevedeva il rilascio del verbale della riunione del Federal Open Market Committee, o Comitato Federale del Mercato Aperto.
Il cambio USD/CHF ha toccato quota 1.0198 durante le trattative mattutine sul mercato europe: il cambio più basso dal 15 gennaio; in seguito il cambio si è consolidato a quota 1.0201, con una perdita dello 0.60%.
Il cambio aveva probabilità di trovare supporto a quota 1.0179, la minima del 15 gennaio, e resistenza a quota 1.0308, la massima di lunedì.
Lunedì, una relazione rilasciata dal U.S. Bureau of Economic Analysis mostrava che, mentre a luglio il reddito personale statunitense migliorava in linea con le aspettative, il reddito disponiibile registrava una caduta per la prima volta da gennaio.
Altri dati hanno inoltre evidenziato che l’attività manifatturiera nell’area di Dallas ha subito, nel mese di agosto, un forte declino, accrescendo i timori sulla ripresa economica degli Stati Uniti.
Lo Swissy si è confrontato anche con l’euro, con il cambio EUR/CHF in perdita dello 0.43%, fino a raggiungere quota 1.2937.
Nel corso della giornata si attendevano dati da parte degli Stati Uniti relativi alla fiducia dei consumatori e l’attività manifattutiera nell’area di Chicago, mentre la Federal Reserve prevedeva il rilascio del verbale della riunione del Federal Open Market Committee, o Comitato Federale del Mercato Aperto.